In base ai dati forniti dai selezionatori di un importante portale web specializzato nel settore del lavoro, pare che otto giovani su dieci, sotto i 29 anni, hanno rifiutato un contratto di lavoro da 1.300-1.500 euro mensili per Expo , comprensivo di festivi e notturni come previsto dal contratto nazionale. Anche con un tasso di disoccupazione così elevato nel Paese oggi, non è stato facile reperire le 600 unità lavorative. Pare che circa l’80% di coloro che avevano presentato domanda e superato il primo colloquio poi non si siano presentati al secondo step. Forse la circostanza che non prevedeva un lavoro di lungo periodo, forse il fatto che è stato valutato alla stregua di un lavoro estivo, sono cifre che meritano una riflessione, è questa la conclusione di Giuseppe Sala, Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, come si può leggere oggi su molti importanti media nazionali.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.