di Ilenia Borgia – Lo scorso anno ci ha regalato un’esperienza “scolastica” molto particolare e del suo talento la città di Reggio Calabria ne ha fatto tesoro fino al venerdì passato, quando Gennaro Calabrese, attore comico reggino, è tornato a calcare il palco del Teatro Siracusa con la versione 2.0 di Torno a Scuola (Un anno dopo). L’artista, che ha trascinato ancora una volta il pubblico reggino sui banchi della Scuola Elementare Watson, attraverso una successione di imitazioni, intrappola l’attenzione dello spettatore nel turbinio di un vero e proprio Spettacolo di Varietà. “Squadra che vince non si cambia” e al fianco del poliedrico attore comico, Calabrese, troviamo Valentina Paoletti, bidella tuttofare e compagna di viaggio di questo percorso narrativo confezionato ‘ad hoc’ dalle coreografie di Valeria Palmacci ed infuso della leggiadria di Licia Cricchi. Pur trattandosi della stessa “formazione”, in Torno a Scuola – Un anno dopo, è possibile ritrovare nelle linee narrative preesistenti un ‘plus’ che conferisce nuova identità e forza al prodotto finale. A distinguersi per innovazione e impeccabile esecuzione ci pensa la performance di Gennaro Calabrese nei panni di un Adriano Celentano alle prese con la Loop Machine. E sì, perché se Calabrese ha dato modo di farsi apprezzare per la capacità imitativa ed interpretativa con cui “gioca” con i personaggi che popolano la nostra memoria spettatoriale e culturale, continua a stupire il pubblico non solo con le proprie doti canore ma soprattutto con un attento utilizzo dell’arte rumorista. Un accompagnamento strumentale tanto convincente da estasiare la platea come non mai. “Sei l’orgoglio di Reggio!”, è questo l’incontenibile entusiasmo di un pubblico grato al bravo Gennaro, il quale con la genuinità e l’umiltà insita solo nei grandi artisti lo ha contagiato con l’arte del sorriso.