Si è concluso, con successo, l’articolato convegno di studi organizzato dall’Accademia delle Imprese Europea dal titolo “EnoAgriArt Italia – FloraFirenze. Le Eccellenze Agroalimentari e Florovivaistiche Identitarie per la Valorizzazione del Territorio”, tenutosi presso il Parco Ecolandia località Arghillà, all’interno del ristorante L’AtTrattoria. Due gli argomenti principali: FloraFirenze 2015, rassegna Internazionale che si svolgerà dal 30 aprile all’11 maggio al Parco delle Cascine, ed “ENOAGRIART Italia”, il progetto di Marketing Territoriale Esterno a respiro nazionale ed internazionale. FloraFirenze è la prima esposizione di floricoltura dove il Made in Italy sarà protagonista della qualità del prodotto e del design, dove si esporrà il meglio del mondo di piante e fiori, in quella che da sempre è la capitale della cultura mondiale. << Il florovivaismo – spiega Arturo Croci, giornalista ed esperto del settore florovivaisticoper FloraFirenze – è un settore importante ed avanzato dell’agricoltura con i suoi 5 miliardi di vendita, 3 miliardi circa di produzione, 32 mila aziende, 100 mila addetti e dove vengono appiccate tecniche e tecnologie con ricadute estremamente importanti per tutta l’agricoltura. L’Italia ha una grande storia florovivaistica e Firenze è stata scelta sia perché la floricoltura italiana moderna è nata nel Regno di Sardegna (Toscana, Liguria e Sardegna) nell’800, per poi meridionalizzarsi, e sia perché è la culla del giardino all’italiana. Firenze, infatti, è conosciuta in tutto il mondo ed in quel periodo ospita 200 mila visitatori al giorno. Con FloraFirenze vogliamo rilanciare, verso il grande pubblico e verso l’Europa, l’importanza di un settore economico da reddito. In Italia abbiamo, purtroppo, una cultura atomizzata dove delle 32 mila aziende, il 92% sono individuali e piccole, quindi è difficile per loro farsi conoscere dai grande media, invece, un grande evento come questo, che le riunisce tutte insieme, diventa una macchina di comunicazione rilevante>>.L’importanza del florovivaismo è molto evidente sotto l’aspetto economico e sociale sia per il numero di occupati che per le attività indotte promosse. Inoltre questo comparto è un segmento dell’agricoltura molto caratteristico che ha delle specifiche peculiarità sia sotto l’aspetto colturale che economico e sociale. << Negli ultimi 40 anni il florovivaismo nel meridione è moltocresciuto – argomenta Tonino Giambò vicesindaco di Terme Vigliatore e coordinatore del gruppo “Collettiva Flora Sicilia”. Terme Vigliatore ed il Golfo di Milazzo, ad esempio, rappresentano le zone dove si producono i migliori agrumi ornamentali del mondo. Sono lieto di rappresentare, come responsabile, la Sicilia, oltre che essere presente con la mia azienda. FloraFirenze rappresenta una vetrina importante per la grande visibilità ed il ritorno d’immagine che avremo, e mi dispiace che non tutti abbiano colto questa occasione>>. A coordinare i lavori Alessandra Giulivo, responsabile stampa e comunicazione Ad.I.E. Tra i presenti Salvatore Mafrici, sindaco di Condofuri e presidente dell’associazione comuni dell’ area grecanica e Giovanni Piccolo, sindaco di Seminara, i quali hanno ribadito l’enorme opportunità per le aziende di essere presenti al FloraFirenze, un’esposizione mondiale per far conoscere ed esportare le proprie eccellenze e bontà. << Nell’ottica della città metropolitana – affermano – non possiamo che cercare di metter assieme le nostre peculiarità individuali per dare risalto allo stesso territorio ed alle risorse locali, il tutto anche attraverso la partecipazione ad eventi dalla forte visibilità come questo >>. Per Patrizia Panarello, assessore all’agricoltura e alla promozione dei prodotti tipici del comune di Messina, le sinergie sono importantissime per creare continuità territoriale e considerare le due sponde dello Stretto parte di un’unica realtà. Da questa idea bisogna riuscire a rappresentare con forza le istanze meridionali in Italia e rivendicare un’identità che passa dai prodotti tipici locali. << Ci stiamo muovendo per creare un Marchio D’area dello Stretto per far si che singole esperienze di marketing territoriale si possano riunire in qualcosa che abbia una forza più dirompente>>. Il marketing territoriale, infatti, si pone quale strumento per gli Enti Locali, attori principali dello sviluppo locale, nell’ambito di una progettualità concreta di azioni che puntano a sviluppare i Territori partendo dal territorio stesso, dalle imprese e dai prodotti di eccellenza con l’obiettivo di aprire canali commerciali e turistici in ambito Nazionale ed Estero. << Come Accademia delle Imprese Europea – sottolinea il presidente Giuseppe Ariobazzani – abbiamo cercato di creare, anche in questo contesto, sinergie che passano attraverso le eccellenze territoriali ma, soprattutto, i valori di un sistema che vedono protagoniste la parte politica e quella imprenditoriale. Noi ci stiamo riuscendo grazie, anche, alla disponibilità di amministratori giovani che si mettono in discussione pur di riuscire a rappresentare i territori. L’area Grecanica, oggi, rappresenta il primo circuito completo perché abbiamo iniziato a ragionare in termini di marketing territoriale, costituendo il CESP, mettendo in rete otto sindaci, realizzando il Marchio d’Area ed approvandolo in consiglio comunale. Da lì è nato l’avvicinamento con le imprese ed i prodotti. Ad oggi, abbiamo realizzato tre marchi DECO(denominazione comunale di origine). A Bova la lesto pitta, a Condofuri il miele al bergamotto “Vallata d’Amendolea” ed a Bova Marina il digestivo grecanico. Stiamo lavorando su altri tre comuni con altri tre prodotti. Come Accademia saremo presenti al FloraFirenze come EnoAgriArt Italia e rappresenteremo l’enogastronomia, l’artigianato territoriale e l’agricoltura. Il 4 maggio all’interno del FloraFirenze realizzeremo, con tutti i sindaci dei comuni presenti, un convegno per creare una rete che andrà oltre il Made in Italy delle eccellenze territoriali.
Responsabile stampa e comunicazione – A.d.I.E. – ALESSANDRA GIULIVO