di Carlo Viscardi – Come in tutte le frasi e la retorica con cui gli ultimi tre premier e ministri ci hanno abituato a “sciorinare” il premier Renzi non vuole mancare, ed in occasione del salone del mobile di Milano dichiara : “Dobbiamo smettere di piangerci addosso ed è chiaro che non si smette da mattina a sera. Certo occorre che la politica faccia la propria parte ma c’è un passaggio su come raccontiamo l’Italia. Ci sono problemi oggettivi ma tutti insieme ce la facciamo”, frasi abbastanza note e consone al governo. Nell’esposizione delle riforme di questo esecutivo, non mancano le “frecciatine” alla sinistra DEM nonché minoranza all’interno della maggioranza, che cerca di fare opposizione all’interno della stessa maggioranza, e afferma : “vediamo la fine, dopo mesi passati a discutere abbiamo detto ‘basta si decide’. Non è il Monopoli dove c’è la casella ‘tornate al vicolo corto”. Renzi cerca di fare “la voce grossa” e di “alzare” i toni alle dichiarazioni e alle prese di posizioni della minoranza interna al PD, esemplificata dalla presa di posizione di Area Riformista la quale chiede che alla Assemblea del Gruppo del Pd, Matteo Renzi apra alle modifiche alla legge elettorale: in caso negativo, a questa Assemblea, voterà contro l’Italicum. La posizione da tenere poi in Aula dovrà essere decisa successivamente, a detta di Matteo Mauri, parlando con i giornalisti a margine della riunione di Area Riformista. Gli esponenti di Area riformista in Commissione Affari costituzionali della Camera, contrari all’Italicum, chiederanno di essere sostituiti per evitare di votare in maniera difforme dalle indicazioni del gruppo.
Come al solito, tante parole spese, tante discussioni che continuano, e non smettono mai di rimandare i problemi e le questioni, scaricando le responsabilità sempre ad un futuro mai prossimo, posticipando sempre la fine e rimanendo sempre con domande senza risposta e questioni sempre aperte…
Riforme ? Governo renzi sembra giocare a Monopoli
