Si inaugura sabato 18 aprile una nuova mostra al museo MARCA di Catanzaro, fortemente voluta e promossa dalla neo Associazione Culturale FormArt, che con questo progetto si presenta alla città. Il pubblico oramai affezionato agli eventi del museo, assisterà ad un’ampia esposizione dell’artista Raimondo Galeano, nato a Catanzaro nel 1948 ma residente da anni a Bologna, con la curatela del critico Giorgio Bonomi. La mostra vedrà circa trenta opere dell’artista che può essere definito “il pittore della luce” e che, dopo aver frequentato negli anni Settanta la cosiddetta Scuola Romana di Piazza del Popolo, se ne distacca e intraprenderà un percorso artistico che lo ha porterà a “rinunciare” al colore: infatti i suoi quadri non sono dipinti con i colori ad olio o acrilici bensì con la luce. Si tratta di una tecnica originalissima e del tutto personale del Maestro che appone dei pigmenti speciali di colore bianco sulla tela o su altri supporti (anche su sculture) i quali “dipingono” la composizione: tuttavia, finché l’opera resta alla luce si può vedere solo una superficie bianca mentre se si fa buio appaiono tutte le forme disegnate e tutte le cromie! È facile comprendere quanto affascinante sia questa tecnica e la sua relativa poetica, dettate dalla particolarità dei pigmenti e della frequenza ondulatoria della luce che, con la sapiente mano dell’artista, rendono le opere luminescenti e come proiettate nel cosmo. La mostra vanta i prestigiosi patrocini del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turismo, della Regione Calabria e della Provincia di Catanzaro. L’associazione FormatArt, nella figura del suo presidente l’avvocato Annalisa Bianco, è riuscita ad avere l’adesione, come promotori della mostra, del Segretariato Permanente dei Premi Nobel, che sarà presente alla serata d’inaugurazione e alla conferenza stampa con la sua Presidente Ekaterina Zagladina. Questo proprio perché l’associazione si è prodigata per portare alla conoscenza del Segretariato la serie dei ritratti dei Premi Nobel dell’artista Galeano, che si potranno ammirare anche in questa occasione a Catanzaro. Particolarità della mostra, oltre che ad essere fruibile al buio, è che lo spettatore può intervenire direttamente sulla superficie dell’opera con una fonte luminosa (per esempio una torcia), così gli è permesso di disegnare e dipingere, trasformando o arricchendo l’opera data, la quale tornerà all’origine, nel momento in cui la luce centrale verrà accesa. Abbiamo così un esempio di “arte partecipata” che, come è evidente, renderà particolarmente interessanti le sedute didattiche per i ragazzi e per il pubblico in generale. Sarà edito un catalogo dalle Edizioni Damiani di Bologna con le immagini delle opere in mostra e un testo del Curatore. La mostra rimarrà aperta dal 18 aprile al 18 giugno negli orari d’apertura del museo, e verrà inaugurata sabato 18 aprile alle ore 18,30 con la presenza dell’artista, del presidente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno e delle massime autorità regionali. Raimondo Galeano. La cromatica potenza della luce a cura di Giorgio Bonomi
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