14\04\2015 – Secondo dei recenti studi da parte dei ricercatori dell’Arizona State University, sarebbe possibile modificare geneticamente il batterio della salmonella enterica ai fini di riutilizzarla per la cura contro il cancro. L’analisi dello studio è stato pubblicato su MBio, la rivista dell’ASM, dove viene esposta la strategia messa in atto per effettuare la modifica genetica e l’applicazione per colonizzare i tumori consolidati. Allo stesso tempo, l’effetto antitumorale sarebbe da ricercare proprio nella sintesi dell’Lps. In fase di sperimentazione, la terapia potrebbe essere utilizzata sull’uomo assieme a vari cicli di chemio e radioterapia.