“Rostrum”, controllata l’intera Calabria e Lucania

pesce sequestratoNel periodo compreso tra il 10 ed il 31 marzo u.s., l’intera regione Calabria è stata interessata dall’operazione complessa denominata “Rostrum”, coordinata dal Reparto Operativo – 5° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima – Guardia Costiera – di Reggio Calabria, finalizzata alla verifica del rispetto delle varie normative comunitarie ed italiane che riguardano l’intera filiera pesca. L’operazione ha coinvolto 758 militari, appartenenti alle Capitanerie di Reggio Calabria, Crotone, Vibo Valentia, Gioia Tauro e Corigliano Calabro ed ai rispettivi uffici marittimi dipendenti. L’operazione ha visto la partecipazione delle ASP competenti e di altre forze di polizia ognuno in base alle proprie specialità. In particolare hanno concorso nelle operazioni aeronavali i mezzi e uomini del Reparto aeronavale della Guardia di Finanza e i mezzi aerei del V Reparto Volo della Polizia di Stato. L’attività di polizia giudiziaria è stata coordinata dalle Procure della Repubblica competenti per territorio. Alcune mirate operazioni sono altresì state svolte nell’ambito della pianificazione del “Focus ‘ndrangheta” sotto il diretto coordinamento delle Prefetture. L’attività di controllo,svolta con ausilio di mezzi navali e terrestri, impiegati in operazioni sia diurne che notturne, secondo l’ormai collaudato sistema di pattuglie operanti congiuntamente sia via mare che via terra, si è preliminarmente concentrata sulla parte iniziale della filiera, svolgendo controlli ai punti di sbarco che hanno permesso di ispezionare visivamente il pescato presente a bordo, di controllare la regolare tenuta della documentazione prevista dalle norme che regolano la pesca professionale, nonché il lavoro marittimo e la sicurezza della navigazione con conseguente elevazione di verbali amministrativi che regolano anche queste materie. Le verifiche si sono, poi, concentrate sulla successiva fase della filiera, quella del trasporto del prodotto. Si è, pertanto, proceduto ad effettuare controlli su strada, operando in taluni controlli congiuntamente con altre Forze di Polizia ed accertando numerosi reati afferenti il cattivo stato di conservazione del prodotto ittico posto in vendita, nonché illeciti amministrativi per violazione delle specifiche norme di settore.pesce 2

Di seguito, l’attenzione si è spostata sulla parte finale della filiera che conduce il pescato dal venditore al consumatore con numerosi controlli a varie realtà commerciali quali ristoranti, pescherie, supermercati, centri di distribuzione che hanno permesso di rilevare un sostanziale rispetto della normativa di settore, soprattutto quella relativa alle informazioni obbligatorie da rendere al consumatore finale. Infine, non è stata tralasciata l’attività di repressione di fenomeni tipici del territorio di giurisdizione quali la pesca di specie sottomisura con particolare riferimento al novellame di sarda, l’attività di pesca realizzata da diportisti con attrezzi non consentiti,nonché l’endemica attività di commercializzazione su strada di specie ittiche da parte di ambulanti abusivi in violazione delle normative sia sulla tracciabilità che igienico-sanitarie. Si riporta di seguito l’attività di polizia marittima svolta nella sola zona di competenza del Compartimento Marittimo di Reggio Calabria:

  • n. controlli a terra: 274 (84 presso i punti di sbarco, 56 presso la grande distribuzione, 89 sul territorio e 45 presso gli esercizi commerciali);

  • n. controlli a mare: 80

  • sanzioni amministrative elevate: euro 15.000;

  • sequestri amministrativi: 17000 metri di rete, 95 nasse e 300 kg. di prodotto ittico;

  • Notizie di reato: n. 15;

  • sequestri penali: 3300 kg di prodotto ittico (in cattivo stato di conservazione e novellame di sarda).

L’attività complessiva di polizia marittima svolta nell’ambito della Direzione Marittima di Reggio Calabria ha registrato i seguenti numeri:

  • n. controlli effettuati a terra: 520;

  • punti di sbarco: 50

  • grande distribuzione: 56;

  • sul territorio: 235;

  • esercizi commerciali: 179

  • n. controlli effettuati a mare: 181;

  • sanzioni amministrative elevate: nr. 45 per un importo complessivo di euro 48.526 (violazioni in materia di rintracciabilità del prodotto ittico, trasporto prodotti ittici senza autorizzazione sanitaria, pesca sportiva con attrezzi non consentiti);

  • sequestri amministrativi:

  • 21.000 metri di reti da posta;

  • 95 nasse;

  • 300 kg. di prodotto ittico.

  • Sanzioni penali:

  • notizie di reato: nr. 34 (prodotto ittico in cattivo stato di conservazione, prodotto ittico sottomisura, frode in commercio);

  • prodotto ittico sequestrato: kg. 4.337 (novellame di sarda, c.d. bianchetto, che avrebbe fruttato sul mercato circa 65.000 euro)

  • Operazioni di rilievo:

  • Villa San Giovanni:

sequestro di 429 cassette contenenti 2145 chilogrammi di novellame di sarda, c.d. bianchetto. Si tratta del più ingente quantitativo di specie ittica sottomisura sequestrata nella Regione Calabria, che avrebbe potuto fruttare 40.000 euro.

  • Reggio Calabria:

sequestro di kg. 470 di specie ittiche in cattivo stato di conservazione commercializzato lungo le strade cittadine.

  • Reggio Calabria:

sequestro di 18 reti per un lunghezza complessiva di metri 5.450 nonché nr. 12 durante un’operazione di controllo del litorale calabro-ionico con pattuglie a terra, motovedette della Guardia Costiera ed elicottero del 5° Reparto Volo della Polizia di Stato di Reggio Calabria.

  • Reggio Calabria:

sequestro di kg. 100 di novellame di sarda presso uno stabilimento commerciale adibito alla vendita all’ingrosso, in collaborazione con la Guardia di Finanza e l’ASP n. 5 di Reggio Calabria;

  • Roccella Jonica:

sequestro di 290 kg. di novellame di sarda;

sequestro di 112 Kg. di specie ittica in cattive condizioni igienico sanitarie

L’attività è stata eseguita in collaborazione con la Compagnia Carabinieri di Locri.

  • Soverato:

sequestro di 120 kg. di novellame di sarda, in collaborazione con la Guardia di Finanza di Catanzaro.

 L’operazione complessa è stata effettuata sulla base di precise direttive del Ministero delle risorse agricole e forestali e nell’ambito di una pianificazione predisposta a livello nazionale dal Comando Generale delle Capitanerie di porto. L’impegno della Guardia Costiera a tutela delle risorse ittiche prosegue quotidianamente a terra e per mare con tolleranza zero verso coloro che effettuano attività illecite, a garanzia dei consumatori e di coloro che praticano la pesca nel rispetto delle regole e in modo sostenibile per l’ambiente. Ma ancor più potranno ottenersi positivi risultati grazie alla collaborazione della collettività, invitata a prestare la massima attenzione nell’acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare, evitando di comprare quelli venduti illecitamente e senza garanzie.

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