Il consigliere comunale Antonino Matalone ha recepito le istanze e supportato le intenzioni delle donne di Reggio Futura che hanno indetto una conferenza stampa per evidenziare la situazione indecorosa in cui versa, al momento la cultura nella nostra città.
Ad aprire la i lavori è
Antonella Postorino che fa subito la premessa sulla quale ruoterà l’intero incontro, il collegamento ormai svanito tra l’evento dell’anno, l’Expò di Milano e la nostra città che potrebbe rientrare a pieno titola nelle mete italiane da consigliare ai turisti stranieri in visita. La vendita di pacchetti per l’expo 2015 nei quali fosse nel biglietto aereo Alitalia anche l’ingresso al Museo era una vecchia proposta di Peppe Scopelliti poi ripresa dal Ministro. Oggi invece l’expo sembra un evento lontano, eppure la guida politica attuale della città di Milano ha lo stesso “colore” di quella di Reggio, sarebbe dovuto essere tutto molto più semplice ed invece …sembra tutto naufragato. Il patrimonio storico-culturale della città, che in prossimità dell’inaugurazione della manifestazione, dovrebbe essere organizzato in un circuito dove ruotare i flussi dei visitatori, in realtà si presenta totalmente abbandonato è privo di programmazione. La Postorino accenna anche ad una collaborazione con l’attuale Amministrazione Comunale, rivolta a risultati socialmente utili, un’opposizione ferma ma intelligente. la cultura per rilanciare la città che non riesce a risollevarsi. Reggio ha giacimenti di cultura mal utilizzati è questa l’amara conclusione.
L’intervento di Maria Cristina Nucera è rivolto a sottolineare la non fruibilità di due risorse fondamentali per il turismo e la cultura a Reggio Calabria. Il Museo Archeologico della Magna Grecia e la bellissima Villa Zerbi. La richiesta che si avanza all’Amministrazione Comunale è che i il Museo venga riaperto nei termini stabiliti e che si valorizzino tutti i reperti custoditi e non solo i Bronzi di Riace che ne sono già il volano da anni. Un accenno alle idee vincitrici del Progetto 99 Ideas del 2013 e poi l’attenzione su Vialla Zerbi , una” perla architettonica” totalmente abbandonata a se stessa. Pensare che, dal 2004 al 2011, è stata location permanente di eventi di altissimo spessore culturale. Anche se la Villa Zerbi non è è più di competenza comunale….ma chiediamo agli uomini alla guida della città di fermarsi a riflettere per cercare soluzioni alternative, come per esempio quella adottata a suo tempo dal governo di centro-destra, che ne chiese ai proprietari la concessione gratuita triennale e il taglio del debito pregresso. La cultura, conclude la Nucera, è un bene prezioso che va tutelato e salvaguardato, è una risorsa fondamentale per la crescita di ogni società civile.
Anche Anna Serra che chiede di creare le condizioni per riportare a Reggio Calabria eventi culturali di eccellenza. La Pinacoteca in quest’ottica è da recuperare nella sua funzione. Impensabile che un posto così importante rimanga chiuso il sabato e la domenica.
Al suo interno accoglie capolavori che dovrebbero essere più conosciuti, tra cui spiccano senz’altro le due tavole di Antonello da Messina e la grande tela di Mattia Preti, rispettivamente del 600 e del 700. Ancora, vantiamo opere di prestigiosi pittori meridionali tra cui Guttuso, ma anche sculture di altrettanti autorevoli artisti del mezzogiorno. Nel caveau ci sono quadri che la famiglia Vitrioli ha donato all’ Amministrazione. Insomma è un luogo che dovrebbe essere inserito pubblicizzato molto di più ed avere anche degli orari molto più elastici.
Ultimo intervento femminile è quello di Lucia Mazzeo che attenziona l’Archivio di Stato, sconosciuto alla maggior parte della nostra cittadinanza, nel quale, grazie al lavoro della Dirigente D.ssa Marra, si opera per un impegno costante e speciale rivolto alla diffusione della conoscenza del patrimonio e della tradizione culturale del territorio. Meriterebbe senza dubbio più visibilità,un vero e proprio sito culturale che dovrebbe essere fruito dai cittadini e dai turisti e con l’attivazione di politiche in favore dell’industria culturale e creativa, che può aprire importanti prospettive di occupazione qualificata. È necessario che la città si riappropri della grande cultura. È proprio da qui che bisogna ripartire per gettare le fondamenta di una rinascita che sia occasione di sviluppo per l’intero sistema sociale ed economico. Qualcuno ha detto “chi non ricorda non vive”. È fondamentale, per la nostra città, saper conservare e sapersi prendere cura del proprio passato, la cui conservazione è imprescindibile requisito per la conoscenza di se e degli altri.
E’ Antonino Matalone a farsi carico delle proposte delle donne di Reggio Futura, da presentare all’Amministrazione Comunale e a vigilare perché si possa realizzare sulla base della cultura un’occasione per il rilancio socio\culturale . Il Consigliere Comunale sa che l’amministrazione non sta operando come dovrebbe ed ha concluso la conferenza stampa dicendo : “Porterò le tante iniziative qui illustrate in consiglio comunale affinché si possa aprire un dibattito approfondito sul tema della cultura in città, perché la cultura rappresenta per una comunità un momento di crescita sociale, economica e turistica”.