Dopo vari crolli che avevano interessato le scuole di Reggio Calabria, Alleanza Calabrese aveva consegnato una istanza alla Prefettura, al Comune, alla Provincia di Reggio Calabria, al Comando Provinciale dei VV.FF. ed all’Asl Reggio Calabria nel mese di ottobre 2014. Si chiedeva la istituzione di una task-force tra i soggetti interpellati per predisporre un piano di intervento organico, straordinario ed urgente per l’attenta verifica di tutti gli standars che garantiscono le condizioni di sicurezza delle scuole di ogni ordine e grado frequentate da nostri figli. Naturalmente niente è stato predisposto, privilegiando l’attenzione ai gay, alle unioni civili, ai cani, alle cittadinanze onorarie agli immigrati od alle lillipuziane idee per accontentare frange dell’estrema sinistra che cercano di condizionare l’iter amministrativo di una città che ha bisogno di respirare per continuare a sopravvivere. Tutto è gestito, come sempre, dal caso, dalla fortuna e dal “poi vidimu”. Si chiedeva che il Comune fornisse adeguate informazioni ai cittadini per ogni scuola di Reggio Calabria relativamente alla documentazione di agibilità dell’edificio, di conformità dell’impianto elettrico e di terra, e delle verifiche periodiche dell’impianto elettrico, di terra e di elevazione; che predisponesse la valutazione di tutti i rischi, come richiesto dalla normativa, tra i quali oltre al rischio elettrico, al rischio fulminazione e al rischio incendio. Sicuramente questo caso sarà definito senza alcun fondamento, come altri casi che stanno interessando Reggio e la Calabria negli ultimi mesi, secondo le parti interessate che rimangono, via via, coinvolte. E oggi quale sarà la reazione dei reggini che hanno già votato per la nuova primavera? Ricordando a tutti che la primavera è arrivata già da qualche giorno chiediamo a Falcomatà di iniziare a capire quello che vorrà fare da grande. A meno che questa fase non serva al sindaco a preparare una splendida carriera romana sulle spalle dei reggini…
Il presidente
Enzo Vacalebre