Imu: pronta la stangata sulle funivie

Impianti di risalitaFa tremare il settore turistico invernale, la decisione di far pagare l’IMU agli impianti di risalta, è quanto stabilisce una sentenza della Corte di Cassazione (sent. n 4.541 – 21 gennaio 2015 di un ricorso tra l’Agenzia delle Entrate e una società che gestisce una funivia). La sentenza qualificava la struttura non più come trasporto pubblico (quindi esente) ma come attività commerciale e quindi soggetta al pagamento dell’IMU. Il rischio che venga considerato il precedente serio ma la situazione è paradossale, come fa notare Valeria Ghezzi, presidente nazionale di Anef (Associazione nazionale esercenti funiviari), in una dichiarazione rilasciata al Corriere sella Sera : “Siamo ovviamente disponibili a pagare l’Imu sulle attività commerciali ma non sugli impianti di risalita: sarebbe come tassare le ferrovie dello stato per le rotaie”. Sembra però che in base alla legge, se un impianto industriale (non solo sciistico) è imbullonato pesantemente al suolo, viene trattato alla stregua di un immobile, quindi iscritto regolarmente al Catasto e, tassato a dovere con Imu e Tasi, in base ai rapporti di rendita catastale.

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.