Si inaugura il 19 marzo il ciclo di conferenze preparatorie per il Festival INU della città metropolitana: City in Progress, Reggio Calabria Città Metropolitana, promosso dal Lastre -Laboratorio Integrato per l’area dello Stretto per lo sviluppo del territorio del Dipartimento PAU, Patrimonio Urbanistico e Architettonico-, dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori della Provincia di Reggio Calabria e dall’INU – Istituto Nazionale di Urbanistica. L’iniziativa coordinata da Concetta Fallanca, Professore Ordinario di Urbanistica dell’Università Mediterranea e Paolo Malara, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Reggio Calabria, è volta ad offrire un contributo al tema della città metropolitana, ad una nuova Reggio Calabria che si candida a Città Madre di un ampio contesto, ponendosi in sensibile ascolto tra le esigenze del suo vasto territorio e le prospettive complementari delle altre città dello Stretto. Si tratta di un modo innovativo di governare la città, che richiede una nuova alleanza tra l’entroterra e lo scenario mediterraneo che include lo Stretto e la città metropolitana di Messina. Le città Metropolitane, costituite dalle aree più abitate, più dense, più strutturate del paese, possono costituire la rete dei laboratori per un nuovo governo pubblico dei territori basato sui principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza. A pochi mesi dal loro concreto insediamento, si preparano a essere i luoghi privilegiati delle politiche urbane nazionali, alleate e al tempo stesso concorrenti, per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo e di sostenibilità della programmazione europea. Rappresentano gli enti territoriali responsabili dello sviluppo strategico del territorio metropolitano mediante l’adozione e l’aggiornamento annuale del piano strategico triennale del territorio metropolitano e la pianificazione territoriale generale, a partire da una efficiente mobilità che garantisca fluide relazioni e favorisca il desiderio di scambio. Nella scelta dei casi da presentare in questo primo ciclo di conferenze sembrava importante muoversi all’interno di città di mare e di porto, alle quali non è permesso uno sviluppo radiale, e che spesso devono confrontarsi con territori stretti tra mare e monti. Città come Palermo, Napoli, Tangeri, Valencia e la stessa Reggio Calabria, possono in misura diversa accogliere uno straordinario progresso se ben governeranno questo percorso metropolitano e sapranno concepire quel salto concettuale necessario a proiettare se stesse verso una nuova condizione di rapporti e alleanze territoriali. Questo è uno dei tanti motivi che hanno portato ad inaugurare il ciclo di conferenze con Rinio Bruttomesso, che il 19 marzo parlerà della ricerca Per una carta delle metropoli d’acqua, con il portato della sua esperienza: nell’ambito dell’Associazione internazionale per la collaborazione tra porti e città; di direttore del Centro Città d’acqua di Venezia; di curatore della splendida mostra Città-Porto, promossa dalla Biennale di Venezia con il progetto Sensi Contemporanei, allestita a Palermo nel 2006; di direttore scientifico del Parco a Tema Città d’acqua, una delle sei piazze tematiche dell’Expo di Saragozza nel 2008, incentrato sul concetto di acqua come risorsa urbana, elemento naturale che migliora la vita della città; di fondatore e condirettore della rivista Portus. Agli studenti dei Dipartimenti PAU e DARTE partecipanti a quattro conferenze del ciclo saranno riconosciuti n° 1 CFU. Ai professionisti partecipanti alla prima conferenza saranno riconosciuti dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori di Reggio Calabria, n° 3 crediti formativi professionali.
