Sinergie tra amministratori e aziende nel convegno di “Da Sud”
Si è presentata alla cittadinanza ieri pomeriggio, alla “Giuditta Levato” del Consiglio Regionale, con un convegno dal titolo “Rating della legalità. Un’opportunità per le imprese”, l’associazione culturale “Da Sud. Laboratorio per il cambiamento”. A prendere parola per l’ente di recente formazione, Maurizio Romeo che ha sottolineato i propositi di una “nuova realtà pronta a mettere in rete i giovani talenti calabresi per promuovere sviluppo e crescita sociale”. Parterre di eccezione per la prima di Da Sud con il Sindaco Giuseppe Falcomatà e il Consigliere Regionale Nicola Irto, entrambi in quota Pd. “Le amministrazioni devono sostenere e premiare i migliori attori sociali che agiscono e operano nella legalità – ha sostenuto il primo cittadino – e gli enti locali non possono tirarsi indietro nel rispetto delle regole, così come fatto al Comune di Reggio le cui sedute consiliari avvengono in diretta streaming”. Problematiche burocratiche e nuovo corso della Regione “che dovrà farsi carico di una visione complessiva del territorio” per Nicola Irto, che ha posto l’accento anche “su una necessaria discussione sul Sud, sul rapporto tra aziende locali e pubblica amministrazione, perché più c’è impresa, più c’è lavoro”. A Francesco Manganaro, docente di Diritto Amministrativo della Mediterranea, è toccata, invece, la lezione tecnica sul Rating, quale riconoscimento premiale dato alle aziende che non si siano macchiate di reati penali e di natura amministrativa. Nell’intervento Manganaro ha discusso anche della normativa sull’anticorruzione.“ È necessario prevenire, ancor prima di sanzionare – ha detto il docente – e rendere possibile la denuncia, atto che il corrotto e il corruttore hanno un reciproco vantaggio. Indispensabile, certo, rimane la legalità e la trasparenza nella P.A. e iniziative come questa di “Da Sud”, un’esperienza di cittadinanza attiva, una sorta di controllo sociale che lascia ben sperare per il futuro”. Andrea Cuzzocrea per Confindustria e Antonino Marcianò per Confersercenti hanno sottolineato poi il ruolo delle aziende e dell’economia in cui ci si trova ad operare. “Non è possibile attendere due anni per una white list – ha commentato Cuzzocrea – così come poco semplice è il percorso delle interdittive antimafia. Purtroppo le aziende non trovano riscontro nei tempi della P.A., mentre servirebbe uno snellimento della normativa”. “La nostra economia non è in espansione e la Calabria è paralizzata negli investimenti esteri. Occorre contrastare il mercato illegale che non aiuta la crescita – ha detto Marcianò – e gli enti pubblici devono costituirsi come parte civile nei processi contro la corruzione”. Al tavolo erano presenti anche Angela Robbe, Presidente Lega Coop Calabria e Salvatore Mafrici, Sindaco di Condofuri e vicepresidente di Avviso pubblico. Per la Robbe: “il rating può essere uno strumento efficace, che potrebbe cambiare il mondo di intendere l’impresa e i suoi rapporti con l’economia e società. Occorre stimolare le aziende ad utilizzarlo per essere sane e nell’interesse della collettività”. Conclusioni affidate a Mafrici che ha ricordato il ruolo di Avviso pubblico come unione di comuni per la legalità e la necessità di instaurare un clima di fiducia verso le amministrazioni, per le quali è indispensabile la costruzione di un’etica pubblica, anche promuovendo a tutti i livelli la “Carta di avviso pubblico”, un vero e proprio codice etico per gli enti locali.