Oggi è con noi Peppe Scevola, ex giocatore della Reggina Calcio (serie C2 del Presidente Diego Nava e dell’allenatore Claudio Tobia) ed oggi allenatore nelle serie dilettantistiche, per discutere il momento infelice che la squadra e la società amaranto sta attraversando.
Peppe, cosa sta succedendo a tuo avviso in casa Reggina?
Non voglio parlare dei problemi economici che la società sta attraversando, non è una situazione di facile decifrazione senza carte alla mano e poi interessa prettamente i soci. Piuttosto mi preme trattare l’aspetto tecnico\tattico in qualità di allenatore e di tifoso . Probabilmente, non sono io che devo dare un consiglio all’allenatore attuale, in quanto ha la sua navigata esperienza. Però ravvedo che da cinque sei partite questa squadra appare senza identità. A mio modesto avviso, i problemi potrebbero essere, tanti: motivazioni oppure insofferenze legate all’aspetto economico (anche qui stiamo parlando di professionisti per cui questi discorsi non si dovrebbero nemmeno affrontare ). Il mio rammarico è che questa squadra aveva inizialmente un tecnico abbastanza preparato, Francesco Cozza, che con un organico ridotto ha dimostrato di lavorare bene anche se i risultati attesi non sono arrivati.
Scevola allenatore, come avrebbe impostato le ultime partite di una squadra che lotta per non retrocedere?
Difficile valutare certe situazioni in quanto non essendo all’interno dello spogliatoio o presente agli allenamenti non posso avanzare una valutazione completa , ma per quel che riguarda l’ultima gara persa in casa contro la Vigor Lamezia, a me non è piaciuta la formazione perché sono stati schierati 5 difensori e soltanto 2 attaccanti sui 3 a disposizione. In questa fase del campionato avendo bisogno dei risultati io avrei proposto una squadra a trazione anteriore.
Lei conosce Lillo Foti da tanti anni, come sta vivendo la situazione il patron della Reggina? e cosa potrebbe fare per evitare la retrocessione nei dilettanti?
Ieri sentendolo in conferenza stampa, sono stato “toccato” dalle sue parole e nella sua intima convinzione che questa squadra alla fine riuscirà a salvarsi (il Presidente ci ha abituato ad altri tipi di permanenze negli anni passati) . Mi ha colpito sopratutto l’appello che Foti ha rivolto ai giornalisti presenti: cioè trattare scrivere solo dell’aspetto tecnico\tattico delle partite e non entrare in vicende finanziarie che riguardano la società. Il Presidente ha anche strappato ai giornalisti una promessa, in base alla quale se domenica prossima la Reggina vincerà sul campo dell’ Aversa, tutti si impegneranno a portale al Granillo 10.000 tifosi.
Proprio i tifosi come stanno reagendo a questa situazione alla quale sono nuovi e cosa dovrebbero o non dovrebbero fare?
In questo momento i tifosi si sentono rassegnati per le note vicende che riguardano le notizie diffuso dai media circa la situazione economica della società . E’ facile riempire lo stadio quando si è primi in classifica, in questo momento il Presidente ha chiesto scusa a tutti per gli errori commessi e chiede alla cittadinanza sportiva un appoggio morale che aiuti la squadra quando gioca al Granillo. Nella speranza che ciò avvenga io sono super convinto che questa squadra ha le carte in regola per raggiungere la salvezza.
Il futuro di Scevola?
Sono attualmente in contatto con una società importante dilettantistica per sposare un progetto di lunga durata con la speranza di non dover affrontare la mia Reggina.