Ciao Giovanni, è sempre un piacere averti nostro ospite. Tu e RAC (Reggio a Canestro) siete ormai un punto di riferimento per il basket, quindi chi meglio di te può fare il punto della situazione per quel che riguarda le maggiori società calabresi?
Viviamo il momento più alto della Viola dell’ultimo decennio dopo tante situazioni problematiche. L’energia della società sta riuscendo nell’intento di resistere alle intemperie del basket dei nostri giorni: comunque vada, hanno già vinto. Resistere ancora? Lo speriamo tutti ma serve coinvolgimento e sponsor in formato maxi ed in formato mini per rimanere a galla e restare competitivi. La chiave per resistere potrebbe essere, nel lungo periodo, l’inserimento di tanti giovani del vivaio, filosofia adottata con programmazione e sagacia dal network di Catanzaro, esempio da seguire che si ritrova soltanto uno step sotto i nero-arancio reggini. Viviamo l’era delle gestioni dei Palasport, ennesimo nodo cruciale per rimanere in auge: nell’ultimo decennio abbiamo visto sparire uomini, marchi, società e giocatori come mai prima d’ora: serve stabilità, regole certe, pochi cambiamenti e persone serie. Senza queste continuerà ad andare tutto a rotoli:troveremo super professionisti a spasso sia tra gli allenatori che tra i giocatori, palasport decadenti e squadre che falliscono un giorno dopo l’altro. Servono paletti per bloccare brogli e cadute: è mai possibile che l’Italia del Basket si è accorta dei problemi di Siena dopo così tanti anni?
Cosa manca ancora qui in riva allo stretto per rivedere la vera serie A ?
La mia risposta sarà poco popolare ma credo che i tempi non siano maturi per la serie A, sognare è sempre bellissimo ma, parliamoci chiaro:” Avete visto quanto è brutta la Serie A1 di oggi?” Sembra una bruttissima copia della Nba con stranieri di quinta scelta (non tutti sia chiaro) che giocano con le canotte delle squadre italiane. Mi tengo strettissimi i vari Ammannato, Rezzano, Lupusor, Rossi ecc. aspettando di rivedere un vero campionato italiano. Sogno un campionato con Caserta, con i figli di Nando Gentile e due stranieri all’altezza di Tellis Frank e Shackleford, con tanti italiani tra le squadre e perché no, la Viola con i nuovi Santoro, Avenia, Attuia e Tolotti.
Un giovane talentuoso reggino su cui Giovanni Mafrici si sentirebbe di scommettere?
Tifo per tutti i calabresi, nessuno escluso. Anzi, sono sicuro che senza quest’invasione di stranieri e comunitari (maledetta sentenza Bosman) Marco Laganà sarebbe tra i primi dieci giocatori del campionato, Kenneth Viglianisi sesto uomo di lusso, Rugolo tornerebbe in Serie A e Valerio Costa si proporrebbe come un giovane rivelazione. Tra i giovanissimi mi ha colpito tantissimo l’esterno della Smg Latina De Zardo, classe ’99, istinto del canestro dalla lunga pazzesco.
Il giocatore reggino del passato che ti è piaciuto di più?
Il mio idolo di sempre è di Mlilano, parla ancora milanese ma è come se fosse stato sempre reggino, sto parlando di Massimo Bianchi: mi ha sempre sorpreso ed incuriosito che un giocatore così minuto potesse confrontarsi con i giganti (nutrivo la stessa stima per Webb e Bogues nella Nba). La lista dei preferiti è infinita: da Gianni Speranza passando per Michael Young, da Hugo Sconochini finendo a Manu Ginobili.
Il cestista più forte di tutti i tempi, secondo Giovanni Mafrici?
Il cuore, la passione e tante altre cose dicono Magic Johnson che ci ha regalato la magia di qualcosa di incredibilmente unico. Tutto il resto dice sua maestà Michael Jordan (inarrivabile). Tra i due ci metto in mezzo Larry Bird ma sono curioso di capire dove arriveranno un giorno i giovani d’oggi (vedi Curry).
Hai appena iniziato un tuo nuovo progetto su video Touring ci racconti di questo nuovo programma?
Progetto ambizioso che punta, step by step a riempire di basket tutta la settimana della programmazione della televisione che potete vedere sul 655: l’idea è di mandare in video, tante delle formule riuscite che compongono il giornale online Reggioacanestro. Per i nostalgici, è già partito il format “Viola Story” nella prima puntata il duo Favano-Messineo, seconda Massimo Bianchi (la replica andrà in onda giovedì e venerdì alle 16 e venerdì alle 22.30) che sta dando voce ai protagonisti del mito nero-arancio. La Viola di oggi, verrà seguita all’interno dell’appuntamento denominato “Viola 2.0”. Lo spazio per le “minors” di tutta la regione sarà curato su Calabria a Canestro. Un carico di pallacanestro che passa anche dallo spazio per il basket professionistico “Nba Coast to Coast”, gli appuntamenti del Week-end e la novità rappresentata dalla “radio-visione” in video ed anche in radio con il collaudato appuntamento denominato Touring Basket. Tutto questo lavoro può servire da stimolo e d’aiuto per tutto il movimento cestistico calabrese. Reggio è una città di Basket ed ha necessario bisogno di rispecchiarsi giornalmente e con cura per crescere passo dopo passo, carpendo i lati positivi del passato e rilanciandosi verso il futuro e le nuove generazioni anche attraverso questo importante strumento di comunicazione.