Bruxelles dovrebbe valutare il pacchetto di riforme del governo greco per poter concedere la prima tranche di una serie di aiuti al paese ellenico. Ma il presidente dell’ Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ha già concluso che la serie dei provvedimenti non è completa e che la sua attuazione richiederà “tempi lunghi”e in marzo non è prevista nessuna tranche di aiuti. Yanis Varoufakis , ministro delle finanze di Atene, dovrebbe creare team di tecnici con base a Bruxelles che avrebbero il compito di valutare le riforme greche prima di ciascuna riunione europea, in modo che vi vengano sottoposte e ne passino il vaglio. L’alternativa potrebbero essere nuove elezioni in Grecia. La lista di riforme che Atene ha inviato all’Eurogruppo e che dovrebbe essere esaminata oggi avrebbe un costo complessivo per il paese di oltre 200 milioni di euro, ed avrebbe solo alcuni dei punti (lotta all’evasione, riduzione burocrazia, licenze gioco d’azzardo on line, iniziative contro la crisi umanitaria, valutazione della politica di bilancio economico) di tutti quelli che invece l’UE richiede.