Aver visto la settimana scorsa Giuseppe Agliano, Michele Marcianò ed altri della destra reggina alla chiamata di Matteo Salvini a Roma ha fatto andare su tutte le furie coloro che hanno voluto intendere quel gesto un tradimento politico. Nulla di più falso se non la solita scusa per parlare male di qualcuno che decide, in linea coi propri principi, di continuare a fare politica pur non occupando una poltrona. Ed infatti sia il programma che buona parte delle proposte del movimento “Noi con Salvini” oltre che della Lega Nord sono facilmente condivisibili da chi ha radici nella destra sociale. Il tema dell’immigrazione incontrollata, l’assegnazione degli alloggi popolari, la sicurezza nelle città, la sovranità nazionale, una tassazione equa, le ingerenze di Bruxelles, e il problema dei ROM, sono tematiche e battaglie per cui la destra italiana ha è sempre combattuto. Dov’è quindi lo scandalo nel vedere degli uomini di destra che si riconoscano e delle proposte portate avanti dal movimento di Matteo Salvini? Probabilmente è solo chi non sa come arginare la crescita dei consensi popolari delle ex-camice verdi che oggi denigra le posizioni di chi invece ha coraggio ancora di credere nelle proprie battaglie anche senza avere nulla da trarne in cambio. Matteo Salvini oltre ad esprimere le proprie idee, al momento intercetta molti bisogni della gente comune, senza distinzioni di fascia sociale o di età . Il consenso nei sui confronti è crescente sopratutto nei delusi delle esperienze di centro destra, centro sinistra e del movimento 5 stelle. Forse è questo il motivo di voler gratuitamente denigrare una legittima presa di posizione in un Paese che si dice sia democratico. In ogni caso a pensarci questa attività dimostra che è la Lega ad aver cambiato opinione rispetto al Sud Italia”.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.