Presenti oltre all’autore Gabriele Nappi, il deputato Aniello Formisano presidente per la Cpommissione per la Legislatura, lo storico Prof. Rosario Pinto e il Dott. Lucio Libonati oltre ad amici e simpatizzanti. Nell’occasione corre anche l’anniversario della morte di Hippolyte Taine che, insieme a Zola, storicamente viene ritenuto come uno dei fondatori dell’ideologia naturalista. La conferenza evidenzierà la contemporaneità del Naturalismo nella struttura politico-sociale moderna. Evidenziando il legame esistente tra l’ideologia naturalistica e le vicende contemporanee riguardanti la violazione dei diritti fondamentali dell’uomo, le motivazioni che comportarono la necessità della redazione della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Uomo e la sua strutturazione. Incontro culturale per testimoniare l’ideologia naturalista in Europa nel periodo storico dalla metà ‘800 all’inizio ‘900. Ideologia che si riverbera anche nella conoscenza della normativa della Convenzione dell’Unione Europea in materia di tutela dei Diritti Fondamentali dell’Uomo. Diritti che trovano un loro riscontro storico-politico nel caso emblematico del J’accuse di Emile Zola nella vicenda Dreyfus. Una delle tante testimonianze della violazione dei diritti fondamentali dell’uomo che non trovavano tutela alcuna ma che grazie proprio all’intervento di grandi personaggi, come Emile Zola, ricevettero una risonanza altissima tanto da diventare il precedente su cui oggi è stato possibile emanare norme per la tutela di tutti gli uomini e dei loro diritti fondamentali. Inoltre per Zola il metodo delle scienze naturali può essere adoperato anche per le indagini storiche e sociali. Si ispirò al Positivismo, toccò a lui applicare al romanzo i principi che Taine aveva adoperato per i suoi saggi di storia e di letteratura. Nasce così il romanzo naturalista. Le scienze naturali sono il solo modello possibile non solo per la ricerca scientifica ma anche per l’indagine sociale e per la letteratura. La sua continua minuziosa attenzione della realtà quotidiana e alla storia danno di Zola l’immagine di uno scrittore completamente calato nel suo tempo. A ben guardare in lui si prefigura lo scrittore impegnato nel nostro tempo. Egli non fu mai un “politico” né fu mai un socialista tuttavia fu parte viva del suo tempo. V’è in Zola questa novità che lo fa sentire contemporaneo: egli fa la sua politica come scrittore e non come politico o compagno di strada di politici. Il Movimento Naturalista focalizzando l’attenzione sui diritti alla libertà e alla sicurezza degli uomini, così come garantiti a livello europeo, vuole contribuire in maniera fattiva alla loro salvaguardia. Altri incontri si sono già tenuti in altre occasioni in vari Comuni ed anche presso varie Università come Napoli, Bari, Salerno. Il Movimento Naturalista, nella sua iniziativa delle certificazioni della contemporaneità dell’ideologia Naturalista, ha raggiunto un’importante tappa per confermare la rinascita di un movimento culturale, ambientale, sociale e politico fondato su una ideologia. Un’importante volano, per una crescita anche sociale dei diritti umani, dell’ambiente, di una nuova riforma della giustizia e soprattutto per propagandare sempre di più questa ideologia, per riconoscersi e per rispecchiarsi forse in una delle ultime ideologie più belle presenti nel panorama politico.
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