Strada provinciale 157, l’amministrazione provinciale: Basta polemiche i lavori sono in corso di ultimazione

Provincia di Catanzaro StemmaL’Amministrazione provinciale di Catanzaro interviene in merito all’ennesima nota dei consiglieri comunali del centrodestra relativa alle condizioni della Strada provinciale 157. Preliminarmente, e in maniera ferma, preme evidenziare l’atto di assoluta scorrettezza istituzionale con il quale dei consiglieri comunali si sono recati presso un cantiere della Provincia per effettuare un sopralluogo a carattere tecnico senza la presenza di alcun organo tecnico né amministrativo della Stazione Appaltante. Tale pratica politico-istituzionale è ignota a chiunque abbia anche sfiorato da vicino l’attività amministrativa e non se ne conoscono molti precedenti. Nel merito dei problemi posti si rammenta per una ricostruzione completa della vicenda che: la viabilità in questione era stata interessata già dal 2010 da due importanti fenomeni di dissesto idrogeologico che avevano causato il franamento del corpo stradale e la conseguente interruzione al transito. L’interruzione ha provocato nel tempo non pochi disagi sia per le famiglie residenti che per il traffico ordinario che utilizza tale arteria come utile alternativa alla SS 106 per spostarsi dall’area di S. Maria alla zona di Germaneto che è ormai meta di intenso traffico per i servizi ivi presenti (università, policlinico e uffici). I fondi necessari per il ripristino dei danni subiti dalla strada sono stati individuati per un complessivo comporterà una spesa totale di 950.000 euro che sono stati per 150.000,00 a carico di un primo intervento urgente, già eseguito, da parte del Settore Protezione Civile della Regione Calabria e, di un secondo intervento a seguire, per euro 800.000 euro a carico della Provincia mediante l’utilizzo di somme residue per dissesto idrogeologico. Successivamente, ad integrazione del finanziamento, la Provincia ha operato un ulteriore sacrificio sui propri residui destinando ulteriori economie per 400.000 euro al completamento degli interventi strettamente necessari a garantire la transitabilità della strada. Oggi i lavori sono in corso di ultimazione, di collaudo e nel giro di pochi giorni garantiranno il riutilizzo della strada. Considerato altresì che nell’immediatezza dell’insediamento è ben noto come la Presidenza Bruno abbia voluto caratterizzarsi per una particolare attenzione al dissesto idrogeologico i lavori stessi sono attenzionati e monitorati quotidianamente. Perché quindi questi continui voli pindarici fantasiosi dei citati consiglieri? Che cosa viene richiesto all’Amministrazione Bruno che non stia facendo? A chi giova questa polemica fondata sul nulla? Ai posteri l’ardua sentenza. Certo è che ai tabulati della Provincia, in qualità di delegata alla gestione della L.R. 34 in materia di dissesto idrogeologico, il Comune di Catanzaro non appare come il miglior gestore delle proprie emergenze idrogeologiche (vedi pluriennale semaforizzazione della SP 25 in Loc. Janò) e quindi forse i consiglieri farebbero bene a fare qualche sopralluogo in più (in presenza magari di tecnici che chiariscano le cose) presso i cantieri comunali. Ancor più efficaci si fanno questi ragionamenti se si pensa che il maggior fomentatore della steril polemica è il consigliere Cardamone, già consigliere provinciale uscente con la Giunta Ferro, il quale ben conosce l’iter di questo lavoro e sa che nonostante il governo di centrodestra in carica per poter finanziare quest’opera la provincia ha sacrificato (e bene ha fatto) ben 1.200.000 euro di risorse proprie, risparmiate da altri interventi concentrandoli e localizzandoli su questa arteria. È ben noto che vi sono altre zone della strada ancora degradate ma questo lo si sapeva già al momento della progettazione originaria, l’obiettivo era la riapertura e ci si sta arrivando. Ora si chiede al Presidente Bruno di “farsi vedere da queste parti”. Tale ironico invito non potrebbe essere più mal rivolto, e la gente lo sa bene, perché il presidente Bruno è stato visto in questi pochi mesi recarsi a destra e a manca (da Marcedusa a Guardavalle, da S. Mango o Martirano ad Acconia) per verificare i problemi sul territorio. Non si preoccupino, poi, i consiglieri sulle richieste di finanziamento perché praticamente settimanali sono le sortite di Bruno presso l’assessorato Lavori Pubblici della Regione in cerca di risorse utilizzabili, pratica, questa, che risulta essere ignota in precedenza. Con questo chiarimento si intende definitivamente mettere a tacere gli ingiustificati attacchi che continuano ad essere indirizzati all’Ente dai consiglieri Cardamone, Camerino, Cosentino, Levato e Praticò. Non verrà dato ulteriore seguito ad altre repliche, considerando veramente offensivo dell’intelligenza altrui sottoporre i lettori ad ulteriori produzioni di elucubrazioni su un “non-problema”.

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