I lavori di riqualificazione tardano ad essere completati e i commercianti e i residenti delle zone limitrofe ne fanno le spese. Non è un lavoro apocalittico lo si sapeva sin dall’inizio, però occorre prestare attenzione alle prescrizioni fatte dalla sovraintendenza perché il materiale con cui si lavora è ritenuto di importanza storica. I vecchi lastroni di pietra lavica che dovranno essere sostituiti e che sono stai fatti riemergere da sotto l’asfalto devono essere posati, conservati ed in parte riutilizzati esattamente come prevedono le indicazioni della sovraintendenza ai beni culturali. Gli viene riconosciuta un’importanza storico\culturale in quanto materiale lavorato e prodotto nella zona dell’Italia Meridionale dell’epoca. Il problema è che questi ritardi stanno danneggiando non poco le attività che nella zona, circondata dalle ovvie barriere per la sicurezza, è difficilmente fruibile dagli utenti. Ci sono stati diversi incontri con le istituzioni e pare che i lavori siano ripresi. Certo se si verificasse un altro intoppo sarebbe l’ennesimo problema per la zona. Infatti l’area davanti alla Cattedrale è completamente interdetta al traffico ed al parcheggio e la viabilità, sopratutto nelle ore di punta, è quasi impossibile.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.