Negli ultimi due giorni, i militari del reggimento San Marco della Marina Militare, sono salpati dal porto di La Spezia e di Taranto a bordo della nave della Marina San Giorgio e si stanno avvicinando al confine delle acque libiche. Secondo alcune fonti militari, gli incursori ufficialmente, sarebbero diretti sulle coste di Tripoli in missione di addestramento, ma sarebbero pronti a intervenire nel caso in cui la già delicata situazione libica precipiti ulteriormente. L’approdo in Libia, sarebbe volto a proteggere gli interessi commerciali dell’Italia nel Paese nordafricano, in particolar modo, la zona della costa dove passa il Greenstream, il gasdotto subacqueo dell’Eni. La struttura fino ad oggi è stata protetta dai 20mila uomini della guardia fedele al governo legittimo di Tobruk, ma con la recente avanzata dell’Isis, l’esercito libico non sembra più poter garantire la sicurezza della struttura.