La difesa e la valorizzazione della scuola pubblica sono fra le priorità ineludibili di chiunque abbia a cuore il dettato costituzionale

rifondazioneLa difesa e la valorizzazione della scuola pubblica, del diritto alla realizzazione di percorsi di istruzione e formazione di qualità per tutti, dei livelli adeguati di spazi democratici e di garanzia delle tutele per le  lavoratrici ed i lavoratori sono fra le priorità ineludibili di chiunque abbia a cuore il dettato costituzionale e  la stessa tenuta del sistema democratico nel Paese. Negli ultimi anni, nessuna attenzione è stata destinata dalle politiche dei governi succedutisi, fino ad  annullare l’idea stessa di scuola per tutti, democratica, imponendo processi di aziendalizzazione della scuola e di mercificazione del sapere. Alcuni dirigenti di istituti scolastici hanno interpretato ancor più pesantemente questo clima, fino ad assumere atteggiamenti e pratiche parossistici, procedendo all’attacco ai diritti acquisiti sia dei giovani che dei lavoratori, alla loro dignità ed alle tutele contrattualmente  previste. Uno di questi casi, che ha ricevuto più volte in questi anni l’onore delle cronache sia regionali che nazionali, fino alla presentazione al riguardo di diverse interrogazioni parlamentari, è il Liceo Scientifico “E. Fermi” di Cosenza, dove alle pratiche autoritarie della dirigente si è risposto con un cosciente e caparbio impegno per la difesa dei diritti dei lavoratori e per l’eguaglianza delle opportunità e degli esiti formativi. Addirittura si era arrivato a formulare l’introduzione dei corsi di recupero a pagamento per le famiglie, una sorta di “intra moenia” nella scuola pubblica, idea inspiegabilmente appoggiata dal PD locale, ma bocciata dall’opposizione dell’intera società cosentina e del mondo universitario. Solidarizziamo con coloro che in questi anni hanno avuto la determinazione di non subire passivamente la negazione di diritti fondamentali e la torsione autoritaria, pur subendone piccole e grandi angherie. E condividiamo le iniziative delle Organizzazioni Sindacali di categoria che hanno denunciato a chi di competenza le illegittimità compiute dalla dirigenza e sono state in prima linea a fianco di lavoratrici e lavoratori del liceo “Fermi”, i quali non sono mai stati lasciati soli.
Eleonora Forenza (eurodeputata eletta nella circoscrizione meridionale – L’altra Europa con Tsipras),
Sebastiano Barbanti (deputato calabrese – Alternativa libera), Celeste Costantino (deputata calabrese –
SEL), Francesco Molinari (senatore calabrese – Alternativa libera)

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