RATIO DELL’INCONTRO
L’abusato termine di Metromare, accattivante contrazione di “metropolitana del mare”, è stato usato per la prima volta a proposito del trasporto nello Stretto di Messina nel corso di un convegno, organizzato dalla Fondazione Mediterranea, tenutosi a Palazzo Zanca in Messina il 10 giugno del 2006. Lo spesso incontro venne reiterato a Palazzo San Giorgio in Reggio Calabria il 30 novembre dello stesso anno. Venne offerta un’ipotesi di organizzazione del servizio di trasporto pubblico nell’area dello Stretto e di una sua ottimizzazione che prevedeva, fra l’altro, l’introduzione di un biglietto unico valevole per i mezzi gommati e per i treni su entrambe le sponde oltre che, naturalmente, per la metromare. Nell’aprile del 2007 furono pubblicati gli atti dei due convegni gemelli, curati da Domenico Gattuso e Giuseppe Vermiglio, con una presentazione di Vincenzo Vitale e col corredo di uno scritto storico di Nello Vincelli. (Copia del volumetto verrà data nel corso dell’incontro). Dopo di allora molta acqua è passata sotto i ponti – sarebbe meglio dire nello Stretto – e molte parole sono state dette, spesso in maniera inopportuna o incompetente. Tranne qualche meritevole accezione, da parte della politica si è fatto strame delle idee presentate e delle proposte fatte: che si intende oggi riproporre con la conversazione di Vincenzo Filardo, già direttore generale dell’ATAM ed esperto in pianificazione dei trasporti, introdotta e moderata da Vincenzo Vitale, presidente della Fondazione Mediterranea.