Con 354 voti favorevoli, 167 voti contrari e un solo astenuto, la Camera dei deputati a votato la fiducia sul decreto Milleproroghe. I lavori riprenderanno tra qualche ora per consentire l’esame e la votazione degli ordini del giorno concludendo, infine, l’iter con il voto finale sul testo.
Sono di diversa natura le novità più attese. Di alcune di queste si è già trattato in un precede articolo. Si aggiunga, in primo luogo, la previsione dell’iscrizione all’albo dei farmacisti come unico requisito – fino al 31 dicembre 2016 – per acquistare la titolarità di una farmacia (escludendo le sedi oggetto del concorso straordinario), in secondo luogo, la posticipazione al 2017 della riforma dell’esame di abilitazione per l’iscrizione all’Ordine degli avvocati, e in terzo luogo, il rinvio al 30 luglio 2015 del termine entro il quale i sindaci (anche nel caso di unioni di comuni) saranno ancora nella condizione di chiedere la riapertura degli uffici dei giudici di pace, chiusi per effetto del riordino dei tribunali.
Nella giornata odierna una seconda votazione di fiducia ha avuto come oggetto il maxiemendamento alla legge di conversione del decreto “salva Ilva”, sulla base delle modifiche apportare dalle Commissioni Industria e Ambiente. In questa circostanza, però, a votare sono stati i senatori: 151 i voti a favore, 114 i voti contrari e nessun astenuto.