I ricercatori del Dipartimento DIBEST dell’Unical, hanno accertato l’autenticità della testa leonina bronzea, ritrovata nel 2012 in provincia di Reggio Calabria da due sub nel tratto di mare tra Africo e Bianco. Gli stessi sub, inoltre, segnalavano la presenza nella zona di altri pezzi di interesse archeologico, tra cui una statua, frammenti di vasellame e i resti di una struttura forse riconducibile ad una nave. Secondo le analisi condotte nei laboratori dell’Università della Calabria, il reperto rimasto sommerso per moltissimo tempo ad una profondità superiore ai 40 metri, è di epoca romana. La Soprintendente per i beni Archeologici, Simonetta Bonomi, ha considerato il reperto: “Unicum in termini tipologici”.(dichiarazioni fonte Ansa).