Si è tenuto nei giorni scorsi presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Augusto Righi” di Reggio Calabria, il convegno “NOI VOGLIAMO DIFFERENZIARE”; un evento nato per focalizzare l’attenzione e per sensibilizzare gli alunni delle due scuole superiori dell’istituto, “Righi” e “Guerrisi”, sul problema dei rifiuti che sta interessando la città di Reggio e l’intera regione, e a cui oggi in città si sta cercando di porre riparo attraverso il sistema di Raccolta Differenziata messo in atto dall’AVR in collaborazione con l’Amministrazione Comunale reggina. Il Dirigente scolastico, Dott. Francesco Praticò, spiegando l’importanza e il valore della giusta visione delle nuove generazioni rispetto al tema dei rifiuti, nel dare inizio ai lavori ha dato il benvenuto agli ospiti relatori: l’Assessore all’Ambiente del Comune di Reggio Calabria, Dott. Antonino Zimbalatti, il Professore Paolo Salvatore Calabrò, docente presso il Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, e la Responsabile del settore ambiente dell’AVR, Ingegnere Veronica Gatto. “DifferenziAMOla: Insieme per fare la differenza e uscire dall’emergenza” è lo slogan portato avanti dall’AVR e dal comune di Reggio Calabria, in quello che è il vero impegno sostanziale, come peraltro ribadito dall’assessore all’ambiente Zimbalatti durante il suo intervento: “Il Comune si impegna a far sì che tutto possa avvenire secondo il progetto avanzato dall’AVR e secondo quelle che sono le risorse a disposizione, ma l’impegno deve partire da noi cittadini che dobbiamo essere gli artefici del nostro futuro”; e, rivolgendosi direttamente agli studenti presenti: “vi invito a portare quello che stiamo dicendo nelle vostre case e nelle vostre famiglie”. Più tecnico è stato, invece, l’intervento del Docente di “Trattamento e valorizzazione delle acque reflue e dei rifiuti” della facoltà di ingegneria ambientale di Reggio, Prof. Paolo Salvatore Calabrò che, puntando a far capire ai giovani studenti che il rifiuto è sì un problema ma che al tempo stesso potrebbe, se ben gestito, diventare una risorsa, ha tra l’altro spiegato come i termovalorizzatori permettano una riduzione dei rifiuti in termini di volume e come il processo stesso, sfruttando il potere calorifero dei rifiuti, comporti altresì un notevole recupero energetico. Dagli interventi è risultato che la raccolta differenziata nei nostri territori è pari all’8% circa, una percentuale di gran lunga inferiore a quella delle città del nord, nelle quali raggiunge picchi dell’80%. E allora Reggio e la Calabria dovranno rimanere sempre indietro? La Responsabile del settore ambiente dell’AVR, l’Ing. Veronica Gatto, nel rifiutare con forza questa eventualità ha così rilanciato: “perché una città grande come Reggio Calabria non può toccare i livelli di città come Milano, Firenze o altre città settentrionali? Insieme possiamo farcela, noi mettiamo a disposizione un servizio, ma senza il vostro – il NOSTRO IMPEGNO – la città non riuscirà ad uscire dall’emergenza definitiva; occorre, quindi, cambiare registro”. Tutti e tre i relatori, inoltre, hanno posto l’accento sul lavoro che manca nella nostra città e nella nostra regione, marcando il fatto, però, che a partire dalla buona pratica della raccolta differenziata sarebbe possibile incrementare i posti di lavoro; ci sarebbero impianti di selezione delle frazioni merceologiche e impianti di trattamento, il tutto a favorire oltre che la salvaguardia dell’ambiente, anche l’inserimento dei nostri giovani nei virtuosi processi lavorativi che ne scaturirebbero. I lavori si sono conclusi con l’intervento del Dott. Luciano Praticò che ha illustrato agli studenti come si sta effettuando il servizio di raccolta “porta a porta”, mostrando loro le diverse caratteristiche dei contenitori dei rifiuti che si stanno utilizzando e di come sta avvenendo la raccolta stessa.
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