Il presidente Cuzzocrea stigmatizza l’impreparazione di molti amministratori pregiudizialmente contrari al nuovo ente. A marzo grande evento nazionale a Reggio della Rete delle associazioni industriali metropolitane
“Il dibattito che si è sviluppato attorno alla Città metropolitana di Reggio Calabria preoccupa fortemente gli industriali della nostra provincia per il livello bassissimo del confronto e per la miopia politica da molte parti dimostrata”. Lo afferma il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Andrea Cuzzocrea, con riferimento al recente incontro tra i sindaci che si è tenuto a palazzo San Giorgio. “Appare evidente – prosegue Cuzzocrea – che i rappresentanti del mondo politico-istituzionale continuano a versare in una condizione di sostanziale ignoranza riguardo al nuovo livello di governance e al suo percorso istitutivo. È una costante che abbiamo rilevato in numerose occasioni e che francamente ci lascia molto perplessi in ordine alla effettiva competenza di quanti sono chiamati ad amministrare le nostre comunità. È avvilente constatare che ancora oggi, nel 2015, ci sia chi parli di “annessione dei territori”, quasi a evocare, con un linguaggio quanto mai inappropriato, scenari di guerra. In questo modo non si va oltre una demagogia di bassa lega che non serve ai cittadini né alle imprese. La Città metropolitana è l’ultima opportunità che viene concessa alla provincia di Reggio Calabria per uscire dall’arretratezza socio-economica e dalla marginalità a cui è stata relegata dall’incapacità manifestata per decenni dalla politica. Quella stessa politica che oggi guarda con diffidenza a uno strumento che viene invidiato dalla gran parte delle realtà italiane perché determina maggiori livelli di autonomia, maggiori competenze e maggiori risorse rispetto ai vecchi enti provinciali”. Gli industriali reggini, attraverso le parole del presidente Andrea Cuzzocrea, stigmatizzano “sia le posizioni pregiudizialmente contrarie di alcuni amministratori locali, sia alcune esternazioni ondivaghe e francamente incomprensibili. Di questo passo la politica riuscirà a sprecare anche l’ultima chance per salvare il nostro territorio dal naufragio assoluto, dalla definitiva condanna al sottosviluppo e alla povertà oggi certificata da tutti gli indicatori socio-economici. È questo atteggiamento della politica che ha rischiato di portare all’affossamento definitivo del porto di Gioia Tauro, è questo atteggiamento ad averci fatto gettare alle ortiche tante e grandi occasioni di crescita e sviluppo. Se la classe dirigente locale mantiene questo spessore, ci pare difficile anche soltanto ipotizzare un futuro migliore per il nostro territorio”. Confindustria Reggio Calabria si schiera dalla parte della Città metropolitana “senza se e senza ma”, e per la parte di propria competenza “farà tutto il possibile per accelerare il processo istitutivo del nuovo super-ente. La nostra associazione da oltre un anno sta investendo con convinzione su questa prospettiva, partecipando attivamente alla Rete delle associazioni industriali metropolitane. E proprio nel contesto delle attività della Rete – che lunedì a Milano, in Assolombarda, ha presentato il secondo Manifesto delle città metropolitane – stiamo organizzando un grande evento nazionale. Nel prossimo mese di marzo – conclude Cuzzocrea – la Rete farà tappa a Reggio. Affronteremo il tema dell’istituzione della Città metropolitana con un taglio operativo: è finito il tempo di parlarne, adesso bisogna solo lavorare e realizzarla davvero”.