Si è aggiornato nella mattina di giovedì, come annunciato già la scorsa settimana, il tavolo tecnico sulla delicata questione ATAM. Il Sindaco Giuseppe Falcomatà, ha incontrato i vertici dell’azienda, i rappresentanti della Provincia, dei Comuni della Città Metropolitana e della Camera di Commercio. Tre gli obiettivi principali richiesti dal Tribunale, prima dell’udienza di giorno 18 febbraio: riconoscimento dei crediti da parte della Regione, abbattimento dei crediti nei confronti dei fornitori e ricapitalizzazione Nelle scorse ore si è conclusa positivamente l’istruttoria per la certificazione di 10 milioni ed 800 mila euro. Tutti i presenti hanno confermato la volontà alla compartecipazione e alla ricapitalizzazione dell’azienda. In particolare il sindaco di Motta San Giovanni, Laganà, in qualità di vicepresidente dei sindaci dell’area dello Stretto, ha affermato con convinzione che «c’è ferma volontà di risanare la situazione e di aiutare l’azienda in ogni modo possibile; è necessario avere un’azienda di trasporti anche e soprattutto in vista della Città metropolitana». La provincia, con il prefetto Bagnato, ha dichiarato che sono previsti 500 mila euro di fondi PISL per l’acquisto di nuovi mezzi che saranno conferiti all’azienda. L’amministrazione comunale ha ribadito il suo impegno accanto all’azienda, il Sindaco Giuseppe Falcomatà ha dichiarato che «il Comune farà la sua parte conferendo il Foro Boario, ma prima dovrà essere completato l’iter di abbattimento dei debiti. Un plauso va ai lavoratori che grazie ai loro sforzi e sacrifici, hanno fatto sì che l’azienda chiudesse il bilancio dell’anno 2014 con all’attivo 1 milione e 900 mila euro e alle sigle sindacali firmatarie. Salviamo l’ATAM oggi e rilanciamola affinché diventi la prima azienda della Città Metropolitana».
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