Berlusconi-Salvini, prove tecniche di disgelo

salviniBerlusconiNel corso degli ultimi mesi i rapporti tra il leader di Forza Italia e quello del Carroccio si sono profondamente raffreddati. Questa circostanza, di cui col tempo tutti, o quasi, ne hanno assunto consapevolezza e che ha messo definitivamente in discussione l’intera stabilità del centrodestra – già compromessa a seguito della fine del Pdl e della rottura tra berlusconiani a alfaniani – è stata al centro di polemiche e dibattiti intensi al punto da far ipotizzare la creazione di un terzo polo, guidato non più dal M5S ma dalla Lega Nord. Diversi sono i motivi che stanno alla base della divisione, tutti però orbitanti attorno al diverso orizzonte politico scelto dai due partiti. La Lega Nord, in verità, lo aveva definito sin da subito, arroccandosi su una posizione di dura contrapposizione, mantenuta soprattutto dopo l’avvento controverso dell’epoca renziana. Forza Italia, invece, ha sempre assunto una posizione probabilmente ambigua ma sicuramente oscillante tra la moderazione conciliatrice e l’opposizione provocatoria. Il Patto del Nazareno, che avrebbe dovuto rappresentare il terreno politico per un confronto tra le due forze principali del Paese, si è infine risolto nella triste pratica di accettazione da parte di Forza Italia delle posizioni “democratiche”. Una prova di forza che, alla fine, non ha portato nessun giovamento al partito di Berlusconi che, anzi, ha visto il sorgere di un ampio fronte interno di delusi. Le ultime riforme potrebbero sinteticamente rappresentare l’andamento discendente di Forza Italia che non solo ha perso consensi ma che ha anche rischiato di mettere in discussione il proprio progetto politico.

I ricostruttori

fittoRaffaele Fitto lo ha detto più volte senza usare mezzi termini e, adesso, pare che le sue “profezie” si siano avverate. Ma ha anche ribadito, semmai ce ne fosse bisogno, che è giunto il momento di fare chiarezza e di avviare l’opera di ricostruzione del centrodestra. “Serve a poco piangere sul latte versato, come fa oggi Forza Italia (quasi) senza eccezioni – si legge sul sito dell’europarlamentare pugliese – Ho ascoltato con attenzione e con rispetto Silvio Berlusconi ieri sera al Tg5. Il problema è tutto quello che è accaduto prima, per un anno intero, che sarà purtroppo difficile cancellare con un tratto di penna”. Ora occorre passare dalle parole ai fatti – continua Fitto – Ecco a cosa serve la nostra iniziativa che abbiamo chiamato dei “ricostruttori “.

Il disgelo

lega nordFORZA ITALIAE pare che Berlusconi gli abbia dato ascolto. L’ex cavaliere e Matteo Salvini si sono incontrati e sono tornati a discutere in merito al futuro del centrodestra. L’obiettivo è quello di fermare Matteo Renzi e il primo passo potrebbe consistere in un’intesa per le imminenti regionali. Non è molto ma, visto che il confronto rientra nel contesto dell’opportunità politica e considerato che l’europarlamentare leghista ritiene che per un accordo politico c’è ancora da lavorare, è un passo avanti importante. Si sta viaggiando nel senso della condivisione di un comune orizzonte politico, che è quello dell’opposizione e dell’alternativa, e di una strategia di coordinamento concordata. Insomma, la strada è ancora lunga perché – ha lasciato intendere Salvini – per la Lega (e per la lista “Noi con Salvini”) l’importante è capire se Forza Italia ha intenzione di stare all’opposizione in modo permanente. Il leader del Carroccio non dovrà attendere molto, a breve ci sarà il voto sulla riforma costituzionale.

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About the Author: Luigi Iacopino