Se ne discuterà nel corso del tavolo operativo previsto martedì 10 febbraio a Palazzo San Giorgio
Buone notizie per i proprietari terrieri di Sambatello e dell’intera area comunale di Reggio Calabria. L’IMU sulle zone edificabili, notificata nelle ultime settimane dalla Reges mediante l’invio di salatissime cartelle, subisce un congelamento di novanta giorni grazie l’istituto dell’accertamento con adesione del contribuente, previsto dalla legge e dal regolamento comunale. In sostanza, non potendo puntare alla riduzione delle aliquote per via del piano di rientro pluriennale, Palazzo San Giorgio ha inteso avviare un confronto diretto con i cittadini. Verrà esaminato ogni singolo caso verificando l’effettivo valore dei terreni e determinando una netta riduzione in caso di appezzamenti scoscesi o attraversati da tralicci, fondi interclusi o posti a ridosso di fiumare e scarpate, tutte problematiche manifestate da buona parte dei cittadini di Sambatello. Un risultato raggiunto grazie ai partecipati incontri promossi dai giovani del “Telecentro – Centro di Aggregazione Giovanile Pluriservizio” (progetto finanziato della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile) che hanno visto confluire a più riprese nei locali della Biblioteca Municipale di Sambatello i cittadini interessati dalle cosiddette “cartelle pazze”, la Coldiretti di Reggio Calabria ed il consigliere comunale Francesco Gangemi, quest’ultimo promotore del tavolo operativo con il Comune. Tavolo che ha avuto luogo lo scorso 5 febbraio ed al quale hanno preso parte l’assessore al bilancio Neri, lo stesso consigliere Gangemi, la Reges, Coldiretti e Confagricoltura ed i rappresentanti delle associazioni Colocrisi, VIdiSA e Tre Quartieri. Un nuovo tavolo operativo si terrà martedì 10 febbraio alle 15.00 a Palazzo San Giorgio dove saranno presentate da parte della associazioni di categoria le istanze dei proprietari terrieri di Sambatello e dell’intera città al fine di favorire una più equa tassazione.
Sergio Notaro
Addetto stampa Centro Studi “Colocrisi”