Sono oltre 7 milioni, gli under 35 che vivono in casa con genitori, ovvero due terzi del totale delle persone nella fascia tra i 18 e i 34 anni. E’ quanto emerge dai dati diffusi dall’Eurostat, il dato che emerge è di oltre cinque punti rispetto al 2008 (era al 60,5%) a fronte del 34,2% dei francesi, del 42,3% dei tedeschi e del 34,2% degli inglesi. Stando allo studio dell’Eurostat, in Italia, i maschi che restano a casa sono il 57,5% tra i 25 e i 34 anni, mentre le femmine che restano in famiglia sono il 41,1%. Mentre la percentuale dei giovani che non riescono a lasciare la famiglia di origine è alta anche nella fascia di età “più “adulta”. Il 49,4% dei giovani nella fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni, vivono con almeno un genitore, in aumento di quasi cinque punti sul 2008, a fronte del 28,8% nell’Ue a 28 e dell’1,4% dei danesi (11,3% dei francesi e 16,8% dei tedeschi mentre gli inglesi sono appena il 13,8%). Ma spesso l’italiani che restano a vivere in famiglia anche se hanno un lavoro: nella fascia tra i 25 e i 34 anni infatti, nel 2013 erano occupate il 60,2% delle persone. Tra i giovani adulti che vivono a casa nell’intera fascia considerata tra i 18 e i 34 anni oltre un quarto dichiara di avere un lavoro a tempo pieno (il 27,2%) anche se in calo rispetto alla percentuale del 2008 (il 37,6% di coloro che vivevano ancora in famiglia). Se si guarda alla fascia più adulta tra coloro che sono ancora in casa tra i 25 e i 34 anni in Italia il 43% ha un lavoro a tempo pieno (era il 53% nel 2008).