Il comparto agroalimentare calabrese riparte dalle reti d’impresa

In Calabria il futuro del comparto agroalimentare riparte dai progetti integrati. Per il rilancio dell’economia territoriale, sono stati stanziati 65 milioni di euro. Sono 20 le aziende, selezionate dalla Cna regionale che stabiliranno la modalità di collaborazione per poi sottoscrivere contratti di rete finanziati dalla Regione.

Il progetto dei cluster, promosso dalla Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa, ha suscitato grande interesse, per il rilancio dell’economia territoriale, infatti, i cluster di ogni provincia calabrese, mirerà alla valorizzazione dei propri prodotti tipici:  le aziende reggine puntano sulla produzione tradizionale del torrone, le imprese di Catanzaro alla pasticceria secca,  Cosenza dedica due progetti al fico dottato, dalla coltivazione al packaging, un prodotto DOP che già riunisce in consorzio alcune imprese del territorio per la produzione e la trasformazione del frutto,  il cluster di Crotone è rivolto al vino, mentre quello di Le imprese di Vibo Valentia fanno rete con i prodotti da forno come per esempio il pane farcito.

L’obbiettivo dell’ iniziativa è di far ripartire il settore bloccato dalla crisi, recuperando l’andamento positivo di qualche anno fa.Fino al 2012, infatti, l’agroindustria ha trainato in Calabria l’export regionale, crescendo in dieci anni del 70%.

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About the Author: Alessandro Cilione