Visita del Sindaco nel quartiere di Sbarre

Falcomatà«Il Sindaco fa quello che deve fare un sindaco: stare a contatto con i cittadini che gli hanno dato fiducia, stare sul campo, sul territorio e riverificare con mano per vedere qual è la situazione dei quartieri periferici della città». Con queste parole si è espresso il primo cittadino Giuseppe Falcomatà, nel corso del sopralluogo effettuato nel rione Sbarre, tra la zona di Guarna e Caridi, accompagnato dal Presidente del Consiglio Demetrio Delfino, dall’assessore ai Lavori pubblici Angela Marcianò e dal consigliere Emiliano Imbalzano. Molte le problematiche riscontrate: dal dissesto del manto stradale, all’otturazione dei pozzetti, sino alla verifica dei ruderi occupati da abusivi. Da alcuni giorni sono stati avviati i lavori di riparazione delle buche in tutta la città: «Non vogliamo solo riparare le buche ma rifare le strade. Sono stati stanziati solo 200 mila euro, una somma irrisoria. Bisogna trovare le risorse necessarie per rifare le strade in tutta la città, questo è un obiettivo del quale parleremo nel corso della prossima settimana con tutti i cittadini», ha anticipato il Sindaco. E come sottolineato dall’assessore Marcianò, l’Ance ha dato la possibilità di stilare un elenco di tutte le opere cantierabili, così da poter procedere al completamento delle stesse, dal momento che Reggio è un cimitero di incompiute. Dal canto suo il presidente Delfino, ha posto l’accento sullo stato di abbandono in cui versano i quartieri di Guarna e Caridi, dove le zone verdi sono non solo abbandonate a se stesse, ma vere e proprie discariche di rifiuti di ogni genere. «Per quanto concerne i quartieri di Guarna e Caridi,- ha concluso il Sindaco- l’idea è che sia stato fatto un lavoro lasciato a metà: alcune demolizioni sono state effettuate, ma alcune case, che sono per lo più dei ruderi, sono ancora in piedi e si sono trasformati in alloggi abusivi. La nostra intenzione è riprendere i progetti che sono stati già previsti per questa zona: teatro e anfiteatro nella zona Guarna, progetti che possono restituire dignità a zone che sembrano le peggiori periferie dei quartieri più degradati del mondo. Compatibilmente con le risorse che abbiamo, dobbiamo restituire dignità ai luoghi, condividendo le idee con gli abitanti del quartiere riqualificando l’area e sviluppandola al meglio». Nei giorni scorsi il primo cittadino aveva effettuato un sopralluogo in un altro quartiere della periferia cittadina, Paterriti, dove sussistono grossi problemi di collegamento: il ponte di Curduma, che collega Paterriti ad Oliveto, non è mai stato completato. Ma la verifica dello stato dell’arte ha interessato anche alcuni simboli della nostra città come Piazza Castello e il Miramare, «luoghi che vogliamo restituire ai cittadini», ha affermato Falcomatà.

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