“Siamo assetati del vostro sangue”, dicono i jihadisti
Il Site, il sito di monitoraggio dello jihadismo, riporta purtroppo la notizia della diffusione da parte dell’Isis del video riguardante la decapitazione dell’ostaggio giapponese, il reporter 47enne Kenji Goto. Nel video di un minuto e 7 secondi circolante su Twitter, come per i precedenti ostaggi dell’Isis, ad uccidere Goto è ancora il boia “John” il quale rivolgendosi al governo giapponese afferma: “Voi, insieme ai vostri stupidi alleati non avete capito che siamo assetati del vostro sangue”. Le minacce al Giappone continuano quando il boia parla al primo ministro mentre brandisce il coltello sopra l’ostaggio inginocchiato ma ancora in vita: “Abe data la tua spericolata decisione di partecipare ad una guerra che non potete vincere, questo coltello non solo sgozzerà Kenji, ma continuerà la sua opera e causerà carneficine ovunque la vostra gente si troverà. L’incubo per il Giappone è incominciato”. Il 25 gennaio scorso era già stato decapitato un altro detenuto giapponese, Haruna Yukawa. Per la loro liberazione gli jihadisti chiedevano al Giappone il pagamento di un riscatto di 200 milioni di dollari ed inoltre avevano chiesto il rilascio della terrorista irachena Sajida Rishawi in carcere in Giordania. Amman aveva dato la sua disponibilità, chiedendo a sua volta la liberazione del pilota giordano caduto nelle mani dell’Isis, Muaz Kassasbe, però le trattative sembra si fossero arenate. Il Giappone ha espresso la sua indignazione per il deplorevole atto di terrorismo, la decapitazione di Kenji Goto. Il premier Shinzo Abe ha promesso che sarà ampliato il piano di aiuti umanitari in materia di terrorismo e che il Giappone avrà tolleranza zero contro il terrorismo e lavorerà a stretto contatto con la comunità internazionale.