L’esigenza è emersa dopo un incontro a Sambatello (RC) tra Coldiretti e proprietari terrieri
Costituire al più presto un tavolo operativo al quale intervengano i proprietari di terreni agricoli, la Coldiretti ed il Comune di Reggio Calabria per tentare un congelamento delle “cartelle pazze” e proporre un’equa tassazione derivante da una più corretta valutazione, caso per caso, delle diverse aree. E’ questo l’esito dell’incontro svoltosi nei giorni scorsi, presso la Biblioteca Municipale di Sambatello, tra il mondo agricolo locale e la sezione provinciale della Coldiretti, per affrontare a viso aperto le principali problematiche del settore, tra cui proprio l’applicazione dell’IMU anche ai terreni. Il proficuo confronto, promosso dal Centro Studi “Colocrisi” e dall’associazione VIdiSA, ha visto la partecipazione attiva dei giovani del “Telecentro – Centro di Aggregazione Giovanile Pluriservizio” (progetto finanziato della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile) che si sono mostrati sensibili alla tematica attraverso interventi e domande. «Di questo passo saremo costretti a donare i nostri appezzamenti al Comune – hanno provocatoriamente dichiarato i proprietari terrieri della periferia collinare nord di Reggio Calabria – per via delle salatissime cartelle inviateci dalla Reges». Una preoccupazione più che legittima vista l’imminente scadenza prevista il 10 febbraio. Ad affrontare i vari risvolti di una tematica notevolmente complessa ci ha pensato il direttore della Coldiretti di Reggio Calabria, Giuseppe Napoletano. «Reggio è stata riconosciuta come area parzialmente montana – ha chiarito Napoletano – e dunque gli appezzamenti i cui proprietari risultano coltivatori diretti o imprenditori agricoli forestali non devono pagare l’IMU. Per quanto riguarda, invece, gli altri terreni l’imposta va pagata, ma ci stiamo battendo affinché venga esaminato caso per caso. Ad esempio, se si dimostra che un’area non è edificabile nonostante al catasto risulti diversamente, l’IMU non va pagata». A recepire le istanze e le inquietudini dei proprietari terrieri, il consigliere comunale Francesco Gangemi, promotore nel corso dell’incontro del tavolo operativo. «Siamo disponibili con l’assessore ed il dirigente al bilancio del Comune ad un confronto con la Coldiretti per affrontare la situazione, proponendo, se possibile, il congelamento di almeno un mese delle cartelle per una valutazione più attenta». Nel corso dell’incontro, sono inoltre intervenuti Matteo Gangemi, responsabile del progetto “Telecentro”, Francesco Saccà, Domenico Lazzaro e Giovanni Malara, rispettivamente presidente, vicepresidente e architetto della Federazione di Reggio Calabria della Coldiretti. Nei prossimi giorni, dopo il tavolo operativo, la Coldiretti incontrerà nuovamente i proprietari terrieri dell’area di Sambatello per fare il punto della situazione.
Sergio Notaro Addetto stampa Centro Studi “Colocrisi”