Viola, Branca: “La squadra è tornata, ora la differenza la farà il Pentimele. Stop ai condizionamenti arbitrali”

logo_viola-01-015Si diffonde la seguente dichiarazione del Presidente Giusva Branca. “Dopo le sconfitte, soprattutto in periodi negativi, il tifoso, smaltita la delusione immediata, si sente smarrito. E io, che prima di essere Presidente, sono stato anche dirigente, giocatore delle giovanili, coach, radiocronista e anche tifoso (ultras da ragazzo), lo so perfettamente. Il tifoso, parafrasando Corrado Alvaro, “vuole essere parlato” e dunque mi piace tornare su un paio di punti. Dopo 4 partite privi del migliore americano del campionato (e sfido chiunque a sostenerne l’impatto senza pesantissime conseguenze), a Treviglio la Viola si presentava al completo e con l’inserimento di Spissu. Attenzione, però, perché al completo vuol dire comunque che Rush non ha toccato palla dal 4 gennaio ed è andato in campo con il solo allenamento di sabato scorso nelle gambe e con Spissu appena arrivato (e per un playmaker è fondamentale imparare a conoscere la filosofia di gioco del coach, i “giochi” e i compagni). Nonostante questo la Viola ha fornito sul campo una risposta confortante: mi aspettavo – al di là del risultato, sul campo della prima in classifica, fin qui violato (per un punto) solo dall’altra capolista Ravenna – di ritrovare una squadra vera. E una squadra vera abbiamo ritrovato, una squadra che ha risposto colpo su colpo ai padroni di casa e che ha perso solo nel finale una gara che si poteva vincere.Abbiamo allungato il roster e, come detto e ribadito, se ce ne sarà occasione ulteriore il ds Condello non se la lascerà sfuggire. Ora, però, in vista del doppio turno casalingo di 1 e 8 febbraio, con la squadra convalescente ma in risalita, abbiamo bisogno proprio di quei tifosi che “vogliono essere parlati”. Domenica prossima abbiamo bisogno di rivedere un “Palacalafiore” pieno e sorridente; comincia oggi l’operazione-Scafati e già in settimana, ne sono certo, la squadra avvertirà la spinta e la passione della sua gente, quella gente che, comunque, ha apprezzato, il consueto spirito guerriero con cui la Viola ha battagliato fino alla fine sul campo della capolista.

STOP AI LAMENTI

Lo dissi all’inizio e non vengo meno ora: non mi avventuro in analisi tecniche dei fischi arbitrali (e dopo Treviglio di spunti ne avremmo a decine), ma un appello di serietà al movimento, anche nella qualità di consigliere di Lega mi sento di farlo: è ora di smetterla con i lamenti successivi ad una gara con arbitraggio non soddisfacente con l’obiettivo di condizionare gli arbitri del turno successivo. E’ un’abitudine italiana molto antica ma che personalmente aborro. Eppure si è ripetuto anche stavolta. Io dico basta! Ciascuna società, se ha qualcosa da sottolineare, lo faccia nelle sedi competenti con argomenti tecnici e, soprattutto, gli arbitri evitino di farsi condizionare (perché questo è, al di là delle smentite di circostanza).Se il basket vuole crescere deve anche avere la forza di proteggere sé stesso da sé stesso e dai suoi dirigenti. Se poi, invece, vogliamo giocare a chi piange di più basta dirlo, non ci tireremo indietro: noi Calabresi, anche in questo siamo i numeri uno!

Ufficio Stampa Viola Basket

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