Le donne di Reggio Futura hanno convocato ieri nel tardo pomeriggio una conferenza stampa sulla vicenda che vede la città di Reggio Calabria perdere 3 milioni di euro all’anno per tre anni sul totale di quanto gli era stato destinato al Decreto Reggio. Il governo centrale ha infatti tagliato, causa spending review probabilmente, la somma che deve arrivare in città. La notizia è stata poco commentata e così le attente quote rosa di Reggio Futura hanno deciso di porre l’accento sulla vicenda, così come hanno già fatto in almeno altre 3 occasioni importanti. Al tavolo c’erano sedute Anna Serra, Sara Lo Presti, Alessandra Bordini, Tiziana Catalano e Federica Placanica. La conferenza è aperta dalla Bordini che ha subito evidenziato l’episodio grave in base al quale sembrerebbe che il sindaco cittadino non si sia accorto che mentre si spendeva in proclami per i soldi che sarebbero arrivati dal Decreto Reggio, il governo Renzi invece glieli riduceva sotto il naso in base a quanto si può leggere al comma 361, l’articolata legge di stabilità 2015 promulgata lo scorso 23 dicembre, dall’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, entrata in vigore a tutti gli effetti a partire da questo gennaio . Tre milioni di euro in meno l’anno a decorrere dal 2015 e per 3 anni. Denari su cui Reggio Calabria, già allo stremo delle forze, faceva affidamento anche dopo le rassicurazioni avute durante la visita del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Tiziana Catalano ha tracciato l’excursus storico “Il decreto Reggio rappresenta una delle risorse finanziarie più importanti per la nostra città attraverso il quale sono state realizzate importanti opere. Attivo dal 1989 per la riqualificazione delle aree urbane dopo ben 24 anni di storia per la prima volta viene intaccato e ridotto drasticamente – preoccupata continua – cosa ci dobbiamo aspettare ancora?”. Anna Serra è concorde con le colleghe riguardo la necessità che informare repentinamente su quanto accaduto in modo che chi di competenza spieghi il perché di questi 9 milioni in meno sottratti ad una città in evidente difficoltà economica. Ricostruisce un po i rapporti tra governo centrale e amministrazione locale Sara Lo Presti che ricorda Matteo Renzi all’Ansaldo Breda e le sue promesse nei confronti di Reggio, ricorda ai presenti anche il viaggio che il Sindaco Giuseppe Falcomatà ha di recente compiuto nella Capitale e si interroga su quali siano le cause di quest’importante sottrazione economica alle casse della città. Infine Federica Placanica ha rinverdito la polemica scaturita dopo la diffusione di un volantino creato da 5 sigle politiche nel quale si fa riferimento ad una situazione sempre attuale per la quale Reggio Calabria viene sempre “fregata”. “Purtroppo – ha dichiarato la Placanica – mi sembra chiaro che questo volantino oggi è più attuale di ieri”.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.