“Sul decreto Reggio l’amministrazione comunale ha rimediato davvero una figuraccia”. Lo afferma, in una nota, Daniele Romeo di Reggio Futura. “Perdere 9 milioni di euro è un fatto già di per sé gravissimo, ma è imbarazzante che tale beffa sia stata consumata da un governo ‘amico’ dell’amministrazione comunale, oltre alla modalità con cui ciò è avvenuto. Specifico che credo nella buona fede del Sindaco Falcomatà e sono certo che, realmente, lui non ne sapesse nulla, perché altrimenti ci sarebbe da pensare che o il peso politico a Roma è pari a zero o, tra un selfie e un altro, che Renzi stia tramando contro Reggio. La non conoscenza di questo emendamento, però, alimenta alcune riflessioni. In primis, il primo cittadino ha ripetuto più volte di essersi recato a Roma ed aver fornito a Renzi e Delrio varie informazioni e dossier sulla città. Come può accadere, allora, che il Governo penalizzi così tanto Reggio Calabria? Cosa c’era scritto in quelle relazioni? Falcomatà possiede il necessario peso specifico per sedersi ai tavoli romani e vedere soddisfatte le sue richieste? Con le passate amministrazioni eravamo abituati ad un sindaco che si recava a Roma per chiedere di risolvere un problema e tornava con almeno cinque ottimi risultati. Oggi, invece, registriamo con preoccupazione che la nostra città sta subendo nuovamente scippi e penalizzazioni a tutti i livelli. E se davvero Falcomatà non era a conoscenza di questa modifica alla legge di stabilità, cosa fanno tutti i giovani avvocati che gironzolano a palazzo San Giorgio? Magari in attesa di diventare capi di gabinetto o chissà che cosa potrebbero leggere la Gazzetta Ufficiale e informare per tempo il sindaco dei provvedimenti governativi. E perché i dirigenti comunali non si sono informati per tempo? Sono molto deluso, inoltre, dai parlamentari reggini di centrosinistra che, evidentemente, non hanno ritenuto opportuno opporsi al “padrone” Renzi di fronte a questo ennesimo smacco, nonostante si tratti dello stesso Premier che circa due mesi fa, in visita nella nostra città, dichiarava: “Reggio tornerà ad avere la dignità che le spetta”. Sono molto turbato: ho il terrore che realmente Reggio sia tornata al passato, quando veniva sbeffeggiata ad ogni livello a causa dell’inadeguatezza dei suoi politici. Se sono queste le premesse dell’asse di centrosinistra Comune-Regione-Governo allora c’è davvero da essere terrorizzati. Renzi ci penalizza, Oliverio ci mortifica – conclude Daniele Romeo di Reggio Futura – e Falcomatà non ci difende”.