Paese che vai usanze che trovi? No, nel caso che ci interessa l’espressione corretta è: partito che vai minoranze che trovi. Anche se, molto probabilmente, Raffaele Fitto non sarebbe del tutto d’accordo. L’europarlamentare pugliese di Forza Italia, da mesi protagonista di un acceso dibattito con il presidente Silvio Berlusconi, sebbene non si faccia scrupoli a gridar e scrivere il proprio dissenso rispetto al modus operandi seguito, ormai da parecchio tempo, all’interno del maggior partito dei moderati italiani, ha voluto chiarire di non essere d’accordo con la definizione di “frondisti”, perché – si legge sul sito internet personale di Fitto – “noi non siamo una ‘fronda’, semmai siamo il ‘fronte’ contro la rassegnazione e il declino. Frondisti è una definizione discutibile”. “Non abbiamo nulla da nascondere – aggiunge – le nostre posizioni le abbiamo espresse con chiarezza”. Posizioni che partono inevitabilmente con la critica al Patto del Nazareno, siglato, come è noto, da Berlusconi e Renzi, che si sta rivelando un vero e proprio boomerang ai danni di Forza Italia, costretta, secondo l’ex Presidente della Puglia, a svendere la sua storia sull’altare di un “percorso incomprensibile”.
Quello che traspare è, quindi, un no secco alla linea “Forza Renzi”, sebbene all’orizzonte non vi sia nessuna prospettiva di abbandono, a differenza di quanto, da tempo, si favoleggia in casa dem con parte della minoranza interna capeggiata da Pippo Civati. Fitto, dal canto suo, chiede un dialogo interno al partito, che, anziché appiattirsi sulla posizioni del Pd, cosi tradendo gli elettori che nel 2013 si erano espressi per avere una “chiara alternativa alla sinistra”, deve tornare fare opposizione e a rappresentare una vera alternativa. Sul banco degli imputati finiscono anche la legge elettorale e la riforma costituzionale, in merito alle quali Fitto mette in guardia dai pericoli di favorire fortemente il Pd, avvantaggiandolo con l’Italicum e rischiando di trasformare Forza Italia in una “piccola lista civica renziana”. Criticità sono state messe in evidenza anche con riferimento ai temi economici, in ordine ai quali, Forza Italia deve condurre una battaglia di opposizione nei confronti della sinistra.