Risposta a nota del Delegato Provinciale CONI, sulla sollecitazione alla riapertura della struttura sportiva di Parco Caserta

FIHP

In merito alle dichiarazioni del Presidente delegato provinciale del CONI, Dr Antonio Laganà, sulla sollecitazione della riapertura di Parco Caserta la scrivente Federazione Sportiva, Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio, che utilizza all’interno del Parco la Pista di pattinaggio ha la necessità di alcuni chiarimenti che riteniamo essere importantissimi . Concordiamo pienamente con quanto afferma il delegato provinciale CONI che la città di Reggio Calabria non possa essere privata di una esigenza primaria ossia quella di fare sport e sviluppo per il raggiungimento psico fisico dei ragazzi e degli adulti. Ed è proprio per questi sani principi sportivi che chiediamo al delegato provinciale CONI, che pare sappia più di quanto afferma, di darci chiarimenti in merito a quanto dichiarato sulla composizione dello staff reggino di “professionisti esperti in campo amministrativo, organizzativo e tecnico, di altissimo livello”.  Troppa opacità in quanto affermato dal delegato CONI e per un Ente come quello che rappresenta queste affermazioni devono essere riportate alla città in modo chiaro e trasparente .

Con questo intendiamo dire che è giusto che la città sappia chi sono i professionisti citati di alto livello affinché tutti possano apprezzare e concordare su quanto affermato. Occorre ricordare inoltre, al delegato Coni che troppo spesso viene identificata la struttura di Parco Caserta con la sola struttura della piscina dimenticando il resto delle strutture sportive che lì insistono come la Pista di Pattinaggio “PINO LABATE” e di conseguenza pare vengano dimenticate tutte le società sportive operanti, le quali annoverano al loro interno centinaia di atleti, alcuni dei quali campioni regionali in diverse specialità e molti altri che si sono distinti nel panorama rotellistico nazionale riuscendo anche ad indossare la maglia della nazionale italiana.

Errore questo che perdoniamo ad altri soggetti ,ma non certamente a chi delegato allo sport reggino che ha il dovere etico morale di interessarsi di tutte le discipline sportive e quindi essere a conoscenza di tali informazioni. Attendiamo in definitiva di conoscere i nomi ed i cognomi di tutte le alte professionalità reggine inserite nello staff, iniziando quindi da quelle che interessano al mondo rotellistico calabrese. È giusto che la città sappia e che di conseguenza il CONI sia trasparente. Troppa enfasi nel fare apprendere alla cittadinanza che la gara è stata aggiudicata da una società sportiva di Roma, come se questo fosse premiante per il nostro territorio!! Omettendo che questo è vero solo per il 51% . Il rimanente 49% è stata vinto da una ASD, Bocce Verdi, costituita a Settembre del 2013 e che non ha nessun atleta e che non ha mai fatto alcuna attività sportiva. Troppa enfasi anche nel sollecitare le Istituzioni a procedere celermente all’assegnazione del Centro Sportivo. Avremmo gradito che il CONI Reggino valutasse proprio questi dati. Essi infatti, appiano essere una sconfitta per l’intero panorama dello sport locale.

IL PRESIDENTE – Marisa Lanucara

 

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