Negli ultimi 15 anni, gli italiani consumano 1.700 tonnellate in meno di frutta e verdura. Lo dimostra il rapporto mensile di Nomisma, che stima in circa 1,5 kg la riduzione procapite nei consumi. Fortemente in calo è il consumo di frutta (-15%), mentre è minore la riduzione per quanto riguarda la verdura (-6%). Nel 2000 Il consumo di frutta e verdura è stato stimato il consumo di 400 grammi nella media giornaliera, a oggi si è attesta una media di 360 grammi. Inoltre non risulta essere particolarmente positivo il dato relativo all’assunzione di almeno 4 porzioni di frutta e verdura al giorno.Secondo Nomisma solo il 18% degli italiani sopra i 3 anni centra questo obiettivo.Su questo dato, Nomisma, sottolinea come tale livello ponga a rischio il raggiungimento dello standard stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la tutela della salute umana. In questo modo, l’obiettivo giornaliero delle 5 porzioni indicato dall’OMS faticherebbe a essere raggiunto. Secondo l’Istituto Agroter, il raggiungimento dell’obiettivo giornaliero delle 5 porzioni, eviterebbe in Italia almeno 20mila morti premature. In Europa, dietro l’Italia si posizionano Francia(223 gr./giorno) e Regno Unito(273 gr./giorno), mentre a eccellere è la Spagna con un consumo giornaliero di 490 grammi.