di Fabrizio Pace – Ieri nel tardo pomeriggio era stata convocata la seconda seduta della decima consiliatura del Consiglio Regionale della Calabria, ma a poche ore dall’inizio dalla riunione, già programmata e successivamente anche spostata veniva ulteriormente posticipata a giorno 20. Motivazione ufficiale impegni istituzionali del Presidente. Certo, sin dal primo giorno di questa nuova “gestione” alla Regione Calabria, regna tanta apparente confusione. Basti ricordare che, la prima e tanto attesa, seduta del consiglio venne anch’essa rimandata a causa di un “epidemia influenzale”. Tra le righe in tanti hanno voluto leggere chiaramente che ancora qualcosa o qualcuno non si è incastonato al posto giusto nello scacchiere che Oliverio, politico di vecchio stile, sta ormai da tanti giorni cercando faticosamente di comporre. E’ passato infatti circa un mese e mezzo dall’insediamento di Mario Oliverio e il suo governo non è assolutamente “attivo” per i Calabresi, in pratica è come se attualmente il Presidente governasse da solo. Sembra il gioco delle tre carte, il governo c’è, il Presidente lo mostra ma poi in pratica non si vede mai. Ma intanto, Reggio Futura, avverte la nostra città sul pericolo che deriva dalle decisioni scaturite dalla prima seduta del Consiglio Regionale. Il Presidente Oliviero, ha chiesto l’approvazione della proposta di legge numero 4/10^ riguardante l’iniziativa : “Misure per il contenimento della spesa regionale” che prevede la “Istituzione del ruolo unico” del personale regionale. L’ istituzione del Ruolo Unico del personale del Consiglio Regionale e della Giunta comporta, come spiega in una nota Tiziana Catalano (RF), la gestione unica dei dipendenti regionali a Catanzaro con conseguente necessaria rideterminazione della dotazione organica che sarà unica e non più separata tra giunta e consiglio. Ciò potrebbe far insorgere non solo il rischio di esuberi di personale tra comparto e dirigenza, ma la reale possibilità di trasferimento del personale sia per esigenze di ufficio che per la copertura di posti vacanti. Di fatto questo provvedimento ha svuotato l’autonomia del Consiglio nelle sue funzioni amministrative e gestionali. L’Ufficio di Presidenza potrà quindi tranquillamente riunirsi a Catanzaro! Palazzo Campanella ospiterà le riunioni del Consiglio!
