Afghanistan: il Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze in visita a Herat

Il Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze in visita a Herat. 1Herat, 10 gennaio 2015. A pochi giorni dall’avvio della nuova Missione Resolute Support (RS), il comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COI), Generale di Corpo d’Armata Marco Bertolini, ha fatto visita al Train Advise Assist Command West (TAAC-W), comando multinazionale a guida italiana su base brigata Bersaglieri “Garibaldi”, di stanza ad Herat. Il Comandante del COI ha ricevuto un aggiornamento sulla situazione operativa e sull’andamento della Missione da parte del Comandante del TAAC W, Generale di Brigata Maurizio Angelo Scardino, che ha inoltre illustrato la nuova configurazione delle forze e le fasi fondamentali del passaggio da ISAF a RS. Un momento delicato, che i militari italiani stanno affrontando nel migliore dei modi. “Dopo circa 13 anni”, ha dichiarato il Generale Bertolini, “stiamo concludendo il nostro impegno in questa terra, alla quale abbiamo dato molto e dalla quale abbiamo ricevuto Operazione Resolute Support. Il Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze a Herat (3)molto”. Rivolgendo infine un pensiero ai 54 caduti in Afghanistan nell’assolvimento del dovere, il Comandante del COI ha affermato che “è proprio grazie al sacrificio di chi ha donato la propria vita che noi siamo oggi una Patria e questo sacrificio continua col vostro impegno di tutti i giorni”. Il TAAC W è nel contempo impegnato nell’operazione Itaca 2, che ha già portato in Italia oltre 13.000 metri lineari di mezzi e materiali attraverso un complesso ponte aereo e navale; l’operazione logistica più imponente dopo la fine della seconda guerra mondiale.

Operazione Resolute Support. Il Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze a Herat (4)

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano

Il Quotidiano d’Approfondimento on line Il Metropolitano.it nato nell’Ottobre del 2010 a Reggio Calabria, città in cui ha la propria sede, dal progetto di un gruppo di amici che vogliono creare una nuova realtà di informazione