“Oggi Parigi è la capitale del mondo”. Queste le parole del premier francese Francois Hollande, in occasione del corteo contro il terrore. Circa un milione e mezzo di persone hanno sfilato per le strade della capitale francese in occasione della marcia della solidarietà per ricordare le vittime compiute dai fratelli Kouachi e di Amedy Coulibaly e manifestare contro le violenze e gli attacchi alla libertà come l’attentato alla sede del settimanale Charlie Hebdo. Il corteo contro il terrore è partito da Place De la Republique, in testa al corteo insieme al presidente francese Francois Hollande presenti i capi di stato e di governo di tutto il mondo come la cancelliera tedesca Angela Merkel, il premier britannico David Cameron, il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi e il presidente della Commissione Ue Jean Claude Junker. Presenti inoltre il presidente israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente palestinese Mahmoud Abbas. Per l’occasione sono stati mobilitati 2000 poliziotti e 1.350 militari che hanno diviso il corteo in diversi itinerari alternativi che convergeranno verso Place de la Nation. La marcia è stata caratterizzata da minuti di silenzio seguiti da scroscianti applausi dalle persone affacciate alle finestre. Successivamente i capi di Stato dopo aver percorso le prime centinaia di metri affianco alle famiglie delle vittime, hanno fatto rientro all’Eliseo, prima di rientrare nei loro rispettivi Paesi, mentre Hollande ha fatto visita alla grande sinagoga di Parigi.