Dopo l’epilogo dei fatti di Parigi, non si hanno più notizie di Hayat Boumediene. La 26enne era la compagna di Amedy Coulibaly, l’assassino della poliziotta uccisa nella sparatoria a Montourage di giovedì nonché l’autore della strage di ieri nel negozio ebraico di Porte de Vincennes, a Parigi. Hayat Boumeddiene, iniziò ad indossare il velo integrale nel maggio 2009 e lasciò il suo lavoro di cassiera dedicandosi con anima e corpo ai precetti del fondamentalismo islamico. Qualche mese dopo, la donna si era sposata religiosamente con Coulibaly, la coppia viveva a Bagneux, comune di 39mila abitanti, a sud di Parigi. Nel 2010 i due si sono spostati per due volte nel piccolo paese di Murat, nel dipartimento del Cantal nella regione dell’Alvernia. Li vivevano sotto stretto controllo di Djamel Beghal, meglio noto con il nome islamista Abou Hamza condannato per terrorismo e proselitismo. Questo incontro aveva cambiato la vita della coppia, fu infatti Abou Hamza a indottrinare Coulibaly e Boumediene sui fondamenti dello jihadismo. La ragazza durante un interrogatorio dell’antiterrorismo, raccontò di non aver messo da parte le proprie convinzioni islamiste. E rivelò il suo progetto che prevedeva il trasferimento in un paese arabo, per perfezionare la conoscenza della lingua. Alla polizia aveva raccontato inoltre che che non condannava gli attentati di al Qaeda . Insisteva sempre sul ricordo degli innocenti uccisi dagli americani e metteva continuamente in discussione le informazioni fornite dai giornali occidentali. Dall’analisi dei tabulati telefonici si è appreso che Hayat Boumediene, si sentiva spesso con la compagna di Said Kouachi uno dei due fratelli autori della strage al Charlie Hebdo. Dalle telefonate sono emerse parole che probabilmente hanno autoalimentato il folle progetto di morte dei due uomini. La 26enne, non risulta tra le persone decedute o ferite nel negozio kosher di Parigi in cui Coulibaly ha ucciso quattro ostaggi prima di essere a sua volta ucciso dalle teste di cuoio. Oggi la donna è ricercata in ogni angolo del Paese. La polizia fa sapere che la donna è armata e pericolosa. Si spera di poterla catturare viva, in modo da ricavare qualche informazione utile per poter arginare la minaccia torristica.