La giornata di ieri non ha regalato nulla di particolarmente esaltante dal punto di vista politico. Come è noto, per quest’anno i lavori delle Camere sono terminati e, superate le feste, riprenderanno nel 2015, dove ad attendere la classe politica italiana ci saranno temi importanti, come le riforme istituzionali, la corruzione, gli incidenti stradali. Resta, tuttavia, pienamente aperto il dibattito sul futuro della Presidenza della Repubblica. Ogni giorni, infatti, si susseguono voci differenti, proposte e soprattutto dissensi.
Quelli più importanti sono senza dubbio quelli espressi dalla Lega Nord che, sul tema che riguarda l’elezione del successore di Giorgio Napolitano, rischia di far traballare la ritrovata unità di intenti con Forza Italia. I nomi proposti dall’ex Cavaliere, a partire da quello di Giuliano Amato, sono stati rispediti tutti al mittente dal leader del Carroccio, Matteo Salvini, che, attraverso Facebook, fa sapere che la Lega non è disposta a votare uno del PD, essendo preferibile qualcuno che non sia legato ai partiti.
Di parere opposto, invece, sembra essere proprio il presidente di Forza Itala che si è detto disponibile ad accettare un candidato di qualsiasi parte, purché si tratti di una “persona seria, accettata da tutti e, quindi, un garante per tutti quanti”. Insomma, dopo aver detto che l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica rientrerebbe nel Patto del Nazareno e dopo essere stato smentito da Renzi stesso, il leader del moderati italiani, sembra aver cambiato tono e posizione. E la posizione di Forza Italia starebbe cambiando in diverse circostanze, secondo lo stesso Salvini, che ha anche avuto modo di chiarire di non provare gradimento nei confronti degli ultimi atteggiamenti di FI, che sostanzialmente sta “sostenendo il governo Renzi”. Il leader della Lega ci va giù pesante e sostiene che, oggi, all’interno del centrodestra non c’è un progetto comune. Se le condizioni sono queste, aggiunge, nel 2015 si potrebbe concretizzare persino l’eventualità di percorrere strade separate.
A rispondere all’europarlamentare leghista ci ha pensato il forzista Simone Furlan, componente del comitato di presidenza di Forza Italia, il quale – come riporta il sito Ansa.it – ritiene che “(Salvini) su Forza Italia ha ogni giorno da ridire”. “Il presidente Berlusconi – ha continuato – ha più volte invitato la Lega a un dialogo costruttivo per costruire un’ alternativa credibile alla sinistra tutta tasse di Matteo Renzi: fossi in Salvini coglierei l’ opportunità al volo, invece di dichiarare ogni ora che la Lega va avanti da sola”. “Caro Salvini – ha aggiunto – non é il momento di fare dimostrazioni muscolari, lavoriamo insieme in un’ottica costruttiva senza prove di forza”. Che un dialogo costruttivo serva ad un centrodestra stanco ed instabile – si può concludere, è senza dubbio vero, come è, tuttavia, senz’altro vero che, se da un lato Forza Italia balla tra posizioni di appoggio e debole opposizione, dall’altro, la Lega nord ha assunto sin dall’inizio una pozione di chiara alternativa.