A Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha rotto gli indugi e ha, finalmente, presentato il nuovo soggetto politico che, affiancando il Carroccio, sarà operativo al centro, al sud e nelle isole. È, dunque, finito il lungo periodo di attesa, fatto di annunci e ricerca di contatti affidabili sul territorio, che ha coinciso con la fase preparatoria. Si chiamerà “Noi con Salvini” e – assicura l’eurodeputato leghista – non si trasformerà in un tram per salvare la poltrona a chi è già impegnato in politica. “Onestà e fedina penale sono i pre-requisiti per evitare rischi di infiltrazioni”, precisa ulteriormente il leader della Lega, che aggiunge che nei confronti di chi ha alle spalle esperienze politiche precedenti le porte non saranno chiuse in faccia aprioristicamente, sebbene queste esperienze saranno valutate con attenzione proprio ai fini dell’accettazione.
È stato diffuso anche il simbolo che sarà utilizzato nel futuro sia per le manifestazioni sul territorio che per la partecipazione elle competizioni elettorali, recante la scritta “Noi con Salvini”. Come è noto, è già attivo anche un sito internet, liberamente consultabile cliccando qui (http://noiconsalvini.org/), attraverso cui e’ possibile aderire al nuovo soggetto politico e all’intero del quale, divisi per categorie, sono affrontati tutti gli aspetti programmatici, fondati sulla Carta dei Valori, e sui quali si baserà l’attività futura del neonato movimento. Tutti temi cari al leader della Lega: dall’uscita dall’euro e dalla difesa del “Made in Italy” allo stop all’immigrazione con conseguente primato dei cittadini italiani; dalla rivoluzione fiscale e del lavoro, che comprende l’introduzione della Flat Tax, l’eliminazione degli studi di settore e l’abolizione della Legge Fornero, alla riforma della giustizia, che riguarda giustizia e legalità; per finire con il cavallo di battaglia della Lega, ovvero un federalismo caratterizzato dal rispetto per l’autonomia e le identità. Non mero importante è, senz’altro, la centralità riconosciuta a famiglia e tradizione. In effetti, si potrebbe ben precisare che il presupposto più importante consiste proprio ed inevitabilmente nella valorizzazione e promozione delle culture e delle identità locali.
Dalle parole pronunziate da Salvini durante la conferenza stampa e pubblicate sul sito di cui sopra, traspare grande entusiasmo. “Oggi presentiamo la carta dei valori; cinque punti, battaglie che coinvolgono tutta Italia – ha esordito il successore di Bossi e Maroni – Questo progetto parte per il Sud e per le Isole, dove ancora non ci siamo. Oggi parte una bellissima sfida, abbiamo tante idee e pochi soldi e vogliamo giocarcela dappertutto”. A seguito di tutto questo, chiarisce, tuttavia, “non cambieremo il nostro Dna, i principi della Lega Nord rimangono, a partire da quello dell’autonomia. L’Italia sta insieme solo se valorizza le sue differenze e il governo sta facendo l’esatto contrario, la Lega non ce l’ha con gli immigrati ma con l’anarchia”. “Per noi l’Europa si deve rivedere da cima a fondo – si legge ancora – l’Europa non risolve i problemi, ma e’ fonte dei nostri problemi. Siamo più’ vivi che mai e abbiamo l’orgoglio di dettare l’agenda politica. Noi andremo al governo, non so quando ma ci andremo, quando sua maestà’ ci permetterà’ di andare a votare”.