La speranza di trasformare Reggio in una Smart City con una Mobilità intelligente non è affatto tramontata. Le voci di stampa dei giorni scorsi che davano per perso lo stanziamento di Fondi Europei per 120 milioni di euro da parte della Regione Calabria, sono prive di fondamento. Tale stanziamento, previsto con delibera CIPE 62/2011, riguardava la realizzazione della metropolitana di Reggio Calabria che ben si integrava con il D.G.R. 547 della Regione che sviluppava un percorso di intesa con tutte le città capoluogo calabresi per lo sviluppo di sistemi di mobilità sostenibile. Per la nostra città la Regione promuoveva una proposta progettuale volta a ridisegnare la mobilità cittadina con la realizzazione di una metropolitana leggera che collegasse tutti i principali poli attrattori della città in un’ottica di sistema integrato. Tale proposta traeva le sue origini da uno studio della facoltà di ingegneria dell’Università Mediterranea – Dimet – Last del 2003. Mentre le amministrazioni di Catanzaro e Cosenza, d’intesa con la Regione, portavano avanti interventi per ridisegnare complessivamente le loro città, l’amministrazione comunale di Reggio nel 2009, senza avere completato ed approvato il Piano Strutturale ed il Piano Urbano della Mobilità, decise di promuovere una lista di interventi tra loro sconnessi, dimostrando la mancanza di una visione di sistema della città aderente all’indicazione europea. Nel 2011 la delibera n.62 del CIPE finanziava la “Metropolitana di Reggio Calabria”, definendo il costo dell’intervento con una copertura di 120 milioni di euro a valere sui Fondi Strutturali 2007/2013. La delibera evidenziava in particolare due aspetti: l’obbligo di utilizzare i fondi per la metropolitana e non per interventi singoli e di seguire rigidamente la procedura di programmazione e pianificazione di tali fondi. L’impegno per l’amministrazione era di completare la metropolitana entro il 2015. Il Comune con la gestione Scopelliti-Arena, non solo non ha completato né approvato gli strumenti di piano, ma ha trasmesso alla Regione degli atti risultati in contraddizione, poiché congruenti solo in parte con l’obiettivo realizzativo previsto dalla delibera del CIPE; in sostanza la Regione (con gestione Scopelliti) ha rilevato le contraddizioni del Comune (con gestione Scopelliti-Arena). Ad oggi, alla fine cioè del ciclo di programmazione 2007/2013, non avere consolidato le basi di pianificazione e progettazione e giustificato la sostenibilità tecnica ed economica dell’intervento in modo coerente, mette ovviamente a rischio il finanziamento.Infatti le risorse dei Fondi Strutturali 2007/2013 non impegnate aggiudicando gli appalti dell’opera entro il 31/12/2014, saranno salvaguardate (nella misura dell’85% del finanziamento originario) purché vengano aggiudicate entro il 31/12/2015, mentre se decorre invano anche tale termine le risorse potrebbero essere definitivamente revocate. Le Regioni hanno anche (grazie alla delibera CIPE 21/2014) la possibilità di rimodulare le risorse europee in favore di altri interventi purché siano appaltati entro il 31/12/2015. Ad oggi non risulta che la Regione abbia deliberato la sottrazione di parte del finanziamento previsto per Reggio e la destinazione dello stesso per altri interventi. L’Amministrazione comunale di Reggio Calabria, auspica che la Regione continui a perseguire il suo obiettivo originario, ossia quello di supportare la città di Reggio Calabria nella realizzazione di tale opera ritenuta necessaria e strategica. È in quest’ottica che il Sindaco Giuseppe Falcomatà e l’assessore Agata Quattrone stanno lavorando con grande slancio per raggiungere l’obiettivo di una progettualità valida che consenta l’accesso ai fondi e la realizzabilità degli interventi nell’interesse dei cittadini per uno sviluppo sostenibile (economico, sociale e ambientale) nei tempi scanditi dalla programmazione. Pertanto saranno promossi solo gli interventi per cui sarà dimostrata la coerenza con la realizzazione della Metropolitana secondo quanto richiesto dal CIPE e dalla Regione Calabria.