Addio a Virna Lisi, lo sguardo di ghiaccio del cinema italiano. Ci lascia all’età di 78 anni a causa di un mare incurabile scoperto solo il mese scorso. L’attrice italiana che ha iniziato la carriera nel cinema fin dagli anni Cinquanta, oltre a collezionare riconoscimenti e premi illustri per la sua bravura attoriale, era stata designata come Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Era solo una ragazzina, Virna Lisi (all’anagrafe Pieralisi) , quando a soli quattordici anni aveva iniziato a recitare davanti alla macchina da presa. A metà degli anni Cinquanta, Virna, prende parte a pellicole impegnative e con ruoli di maggiore rilevanza. Negli anni Sessanta, Virna Lisi prende parte al teatro di Giorgio Strehler, ma anche di Antonioni e Squarzina. Nel 1966 conquista Cannes e la Palma d’Oro grazie alla sua performance in “Signori e Signori” di Pietro Germi. Da qui inizia un altro periodo luminoso per la giovane Virna, che vola per gli Studios di Hollywood dove collaborerà a fianco di Tony Curtis e altre stars della Paramount. Scivolone sul rifiuto del ruolo da bond-girl in “007 – Dalla Russia con amore”. Finito il sogno americano, non senza successi, Virna ritorna al cinema italiano con Risi, De Filippo, Monicelli e Sacripanti.
Tra la fine degli anni Settanta e inizi Ottanta, l’attrice inizia ad essere coinvolta nel cinema d’autore, negli sceneggiati televisivi e più vicini alla commedia. Ma è con Comencini, nel 1989, che Virna Lisi vince il Nastro d’Argento con “Buon Natale, Buon Anno”, e nel 1994 con “Regina Margot” di Che’reau. Tra la fine degli anni Novanta fino al 2014, Virna Lisi ha recitato nelle mini serie TV e in fiction televisive con particolare apprezzamento da parte del pubblico, che le ha sempre riconosciuto una bravura ed una bellezza senza tempo