Il Presidente della Regione Mario Oliverio ha incontrato i rappresentanti dell’informazione nel corso di una conferenza stampa, durante la quale si è soffermato sulle priorità programmatiche relative alla nuova azione de l suo governo. “Ho preferito un incontro semplice perché ritengo che abbiamo bisogno, innanzitutto, di sobrietà. Le condizioni della Calabria sono drammatiche, abbiamo una condizione sociale ed economica molto grave, difficile, nella quale siamo in presenza di un allargamento della povertà e delle condizioni di sofferenza sociale. Nel corso dei questi giorni, successivi alle elezioni regionali, non ho varcato come ero giusto fosse, la soglia di questa istituzione, ed in silenzio ho lavorato per mettere a fuoco i problemi e per costruire risposte. Ho avuto modo di incontrare, anche informalmente, i vertici del Governo nazionale, il sottosegretario alla Presidenza Del Rio e il sottosegretario Lotti. Ho sentito telefonicamente anche il Ministro Poletti in merito ad alcune questioni che sono particolarmente urgenti che vedono in una condizione di difficoltà oltre 26.000 lavoratori, sia quelli in cassa integrazione e in mobilità in deroga e gli oltre 5000 Lsu e Lpu. Per loro ci devono essere delle risposte. Siamo in presenza di migliaia di persone e lavoratori dietro i quali ci sono altrettante migliaia di famiglie che sono prive di reddito e stipendio da oltre due anni.
Una condizione, quella della Calabria contrassegnata da una disoccupazione dilagante e da un allargamento della povertà. Le prime misure che noi assumeremo, innanzi tutto, sono quelle di dare risposte a questa grande parte di lavoratori precari, con iniziative a contrasto della povertà. Abbiamo già concordato, informalmente, con la struttura del dipartimento ella Regione, una riprogrammazione delle risorse residue del FSE (fondo sociale europeo), destinando 40 milioni di euro per far fronte ad una quota della cassa integrazione di deroga 2013 che sommati ai 40 milioni di euro che si è impegnato il Governo a trasferire rapidamente all’Insp nei prossimi giorni, consentiranno di dare una prima risposta su questo problema.
La seconda questione è quella relativa ad un’altra emergenza, quella dei rifiuti. Anche qui faremo rapidamente, con il Dipartimento competente, una ricognizione della situazione per assumere iniziative tese a fronteggiare l’emergenza e nello stesso tempo per mettere in atto un progetto di costruzione di un sistema virtuoso della raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Terza questione, non ultima come impegno, è quella di fare una ricognizione per evitare di perdere consistenti risorse comunitarie del programma 2007/2013 dell’Unione Europea. Pensiamo di lavorare rapidamente per effettuare una ricognizione e di assumere tutti strumenti e le possibili strade per evitare di perdere risorse considerevoli.
Abbiamo bisogno di una macchina amministrativa della Regione efficiente. Il questo senso sarebbe cosa opportuna e saggia che i dirigenti della Regione rimettessero il mandato e l’incarico nelle mani dell’amministrazione nuova che si insedia. Sarà questo il primo momento di valutazione della serenità e della disponibilità dei dirigenti ad assolvere al loro impegno con dedizione e senza visioni particolaristiche. Non può essere una ‘macchina’ concentrata sui particolarismi. Non sarà più così. Non ci saranno metri di valutazione sul tema dell’amicizia. La vera amicizia sarà quella con la Calabria, con i suoi problemi. Chi mi conosce sa come lavoro, la mia costanza e il fatto che non me ci si confronta sulla base degli obiettivi che si realizzano. Dobbiamo dare un segnale di svolta, di rottura. C’è un passato che abbiamo alle spalle di cose positive che vano recuperare e valorizzate, non sono animato dalla cultura che dice che il passato è tutto negativo.
Ci sono cose vanno utilizzare e valorizzate, ma ci sono tante altre che non vanno e purtroppo sono largamente preminenti su quelli positive. E’ un’opera ardua, un impegno alto, ma questo impegno potrà produrre risultati e li produrrà, se non sarà l’impegno di un uomo solo che oggi guida la Regione, ma invece corale. La prima cosa che farò sarà un incontro con le forze sociali chiamate ad un approccio nuovo con i problemi, non dovrà essere protettivo o contestativo ma un approccio positivo. Poi ci sarà un secondo incontro, importante, con la Conferenza Episcopale Calabrese. Il terzo incontro che organizzeremo, penso entro la fine dell’anno, lo faremo con tutti gli amministratori locali, con i Sindaci della Calabria che saranno chiamati ad un impegno attivo in questa opera. Tutti dobbiamo avere consapevolezza che la situazione è così grave che solo un impegno corale e uno sforzo straordinario ci può mettere nella condizione di fronteggiare questa condizione e mettere la Regione su un binario di crescita e sviluppo e al passo con altre Regioni del Paese. Questo è l’impegno per il quale mi sono messo in campo. Io starò cinque anni, una sola legislatura. Non ho l’assillo di fare altro in futuro. Quindi mi sento con le mani libere. Dobbiamo recuperare una dimensione etica della funzione istituzionale e di rappresentanza.
La Regione deve essere un palazzo di vetro, recuperando la fiducia dei cittadini che al momento è largamente relegata in un angolo. Per fare ciò c’è la necessità di agire con la massima trasparenza, con una politica che sia improntata al merito, alle opportunità. Sono convinto – ha concluso il Presidente Oliverio – che la Calabria potrà uscire da questa situazione”.