Secondo quanto risulta dal bollettino delle entrate tributarie del dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), dall’inizio di quest’anno (Gennaio) sino ad Ottobre le entrate tributarie si sono ridotte dello 0,3%. Questo fenomeno è dovuto, in primo luogo, alla diminuzione e all’aumento, rispettivamente, di imposte dirette ed imposte indirette.
A queste condizioni non favorevoli ai fini della ripresa e della crescita dell’economia nazionale si aggiungono altri tre fattori negativi, sottolineati dal Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco: da un lato, la corruzione e l’illegalità che sono un “ostacolo forte” che impedisce di creare un ambiente idoneo ad innovare e ed intraprendere”, dall’altro, il rischio deflazione. Quest’ultimo, in particolare, rappresenta una condizione molto preoccupante, soprattutto se rapportata all’alto debito pubblico dell’Italia.